Non sembra placarsi la perturbazione che si è abbattuta negli ultimi giorni su tutta la penisola italiana e in particolare sulla nostra regione: le previsioni meteo per i prossimi giorni parlano di un peggioramento che porterà nuove precipitazioni nevose in particolare sulla costa adriatica.

La situazione nel senigalliese sembra abbastanza sotto controllo: il Sindaco Mangialardi ha prolungato fino all’8 febbraio la chiusura dellescuole di ogni ordine e grado. L’avviso, arrivato prima sulle pagine di Facebook e poi con una comunicazione ufficiale, riporta: “Stiamo lavorando giorno e notte con tutte le risorse a nostra disposizione – ha dichiarato il Sindaco – per consentire la ripresa dell’attività didattica negli istituti scolastici. Tuttavia allo stato attuale, a causa dell’ulteriore brusco calo delle temperature, non è stato possibile per il ghiaccio formatosi rendere del tutto sicuri i percorsi di collegamento con le scuole. Esistono ancora, specie nelle frazioni collinari, plessi scolastici in condizioni di disagio e non sarebbe giusto riaprire solo alcuni degli istituti, creando evidenti disparità di trattamento tra diversi alunni e tra differenti zone del territorio. Se non interverranno nuove e forti precipitazioni – conclude il Sindaco Mangialardi – saremo dunque nelle condizioni di riprendere regolarmente le lezioni in tutti gli istituti scolastici del territorio a partire da giovedì 9 febbraio“.

Nonostante le insidie create dalla forte presenza di ghiaccio le strade cittadine risultano praticabili con l’opportuno ausilio di gomme da neve o catene. Molte le richieste di intervento da parte della protezione civile e vigili del fuoco. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono stati circa 70 gli interventi straordinari a cui hanno preso parte i pompieri di Senigallia.

I pericoli principali sono rappresentati dai cumuli di neve che potrebbero far crollare sotto il loro peso tettoie o tetti. Nel pomeriggio del 6 febbraio, in via Molinello sono letteralmente esplose le tubature a causa del gelo, lasciando le famiglie delle zone senza acqua corrente per diverse ore.

A Montemarciano è crollato sotto il peso della neve, il tetto di un capannone di circa 1000 metri quadri; fortunatamente al momento del cedimento strutturale non era presente nessuno all’interno della struttura. Nel comune l’ordinanza per la chiusura delle scuole è stata prorogata fino all’8 febbraio; inoltre è stato attivato il numero 071-9163351, operativo 24 ore su 24, per segnale eventuali situazioni di emergenza o chiedere soccorso.

La situazione più critica dell’hinterland senigalliese rimane ad Arcevia. Il Comune ha oramai decretato da giorni lo stato di emergenza richiedendo l’intervento dell’esercito per cercare di sgombrare le strade oramai seppellite dai cumuli di neve che in più di un’occasione hanno superato i tre metri. La situazione è particolarmente drammatica nelle frazioni di Avacelli, Caudino e Civitalba dove da giorni sembrerebbe mancare l’acqua corrente e le strade sono del tutto impraticabili. E’ previsto per oggi, martedì 7 febbraio, l’arrivo di una turbina messa a disposizione dalla protezione civile per cercare di abbattere i muri di neve che rendono impossibile la viabilità e il rifornimento di viveri dei nuclei familiari più isolati. I numeri da chiamare per situazioni di particolare emergenza sono lo 0731 9899201 o il 3358179222.  Gli istituti e l’asilo nido comunale rimarranno chiusi anche mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio.

Negli altri comuni dell’entroterra senigalliese continuano le situazione di disagio: Ostra Veteree Barbara hanno deciso di comune accordo di protrarre almeno fino al l’8 febbraio la chiusura delle scuole. In entrambi i comuni i mezzi spazzaneve sono in funzione continuamente per cercare di garantire la viabilità delle strade anche nelle zone più periferiche.

Il prolungamento della chiusura delle scuole per ogni ordine e grado è stata protratta anche dai comuni di Ripe, Monterado e Castel Colonna. La viabilità delle strade e le situazioni di emergenza restano sotto controllo. Situazione analoga anche per Serra de’ Conti, Ostra eCorinaldo, dove ci sono state molteplici chiamate sopratutto per chiedere lo sgombro dei cornicioni dove si stima siano presenti più di 80 centimetri di neve.