La Confartigianato di Senigallia difende le piccole aziende dalla liberalizzazione selvaggia
Cicconi Massi: "Richiesto un calendario condiviso di aperture". Il 7 febbraio incontro col Sindaco Mangialardi
Lo shopping no stop ormai è realtà. La Confartigianato si batte contro una applicazione “selvaggia” del decreto liberalizzazioni e parteciperà al tavolo con tutte le associazioni e i soggetti coinvolti convocato dal Sindaco di Senigallia Mangialardi per il 7 febbraio. Un calendario condiviso di aperture per evitare che la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali sia applicata in modo selvaggio.
L ‘incontro è finalizzato all ‘elaborazione di strategie che possano in qualche modo disciplinare il dispositivo normativo che consente agli esercizi commerciali di tenere aperta la propria attività anche 24 ore su 24 e in tutti i giorni dell ‘anno in totale autonomia e potenzialità di scelta.
“Un provvedimento che cela un danno potenziale enorme per i piccoli esercizi che non hanno la possibilità di difendersi dalla concorrenza dei megastore“, spiega Giacomo Cicconi Massi, segretario Confartigianato Senigallia.
A più riprese Confartigianato ha espresso la propria contrarierà a questa manovra.
Il micro commercio locale si regge sulle sorti di aziende a conduzione principalmente familiare che non hanno risorse né finanziarie né di personale in grado di far fronte all ‘offensiva di un grande centro commerciale “sbrigliato” da ogni vincolo su orari e giorni di apertura.
Ormai tuttavia il dispositivo sulle liberalizzazioni è divenuto operativo e lo shopping 24 ore è realtà.
“Noi come Confartigianato parteciperemo a questo incontro promosso dalla Amministrazione Comunale – commenta Cicconi Massi- per trovare un terreno di accordo tra Ente, associazioni e imprenditori in maniera tale da proporre un calendario di aperture che possa incontrare quanto più possibile la soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti.
Tale calendario non sarà ovviamente vincolante, perché il decreto liberalizzazioni pone ciascuna attività nella libertà assoluta di scegliere quanto e quando aprire. Ma vuole essere una indicazione di massima, strettamente consigliata, per i nostri associati e nell ‘interesse di tutto il territorio“.
“La Confartigianato infatti –ribadisce e conclude Cicconi Massi- ha a cuore la difesa delle micro e piccole aziende locali che producono e vendono vero Made in Italy, i cui guadagni arricchiscono il distretto senigalliese e la sua popolazione. Al contrario i megastore invadono il territorio con marche e prodotti esteri e dirottano i soldi introitati fuori dei confini regionali e nazionali.
Difendere le nostre aziende, il nostro territorio è quanto più necessario in questo momento di crisi“.
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