Senigallia, la Guardia di Finanza sequestra un milione di euro di beni immobili
Un imprenditore edile di Montemarciano vendeva appartamenti denunciando al fisco entrate minori
Un milione e centomila euro il valore dei beni sequestrati dalla Guardia di Finanza di Senigallia in un’operazione anti-evasione a Falconara Marittima e Montemarciano. Le indagini fanno parte di un filone che vede la polizia giudiziaria contrastare i reati tributari e sono tuttora in corso per accertare se ci siano altri coinvolti.
I beni – immobili e capannoni industriali – sono stati sequestrati ad un noto imprenditore edile operante a Falconara dopo che scoppiò il caso di una presunta corruzione nel comune di Montemarciano: lui è il titolare di ben due società coinvolte nella vicenda.
Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Ancona, le indagini, sviluppate anche attraverso accertamenti bancari, hanno permesso di accertare irregolarità nella vendita di appartamenti: questo “modus operandi” consisteva nel richiedere somme in contanti – ovviamente in nero – ai potenziali acquirenti all’atto del contratto preliminare, e poi nel dichiarare al fisco ricavi ampiamente inferiori a quelli reali.
L’ammontare dell’evaso è appunto di 1.100.000 euro: in attuazione delle norme introdotte con la finanziaria del 2008, è possibile sequestrare nei confronti di coloro che si rendono responsabili di reati tributari, attività finanziarie o patrimoniali di valore corrispondente all’evasione perpetrata. Si tratta della c.d. “confisca per equivalente“.
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