Terzo polo a Senigallia, Marcantoni (FLI): “Vediamo i progetti”
Dal Consigliere 'no' alla spartizione di poltrone: "Finora nessun cambio di strategia"
“C’è stato un cambio netto di strategia nella politica nazionale prima e dopo l’arrivo del Presidente del Consiglio Mario Monti, ma qui a livello locale ancora è cambiato poco, non si è visto alcun progetto rilevante. Parlare ora di convergenze mi sembra fuori luogo, è come discutere del niente, poi si vedrà“.
Con queste decise parole, l’ex candidato a Sindaco di Senigallia Fabrizio Marcantoni liquida l’apertura del PPE-PDL a tutti i moderati, cattolici, riformisti e liberali. Un’apertura che, secondo il Consigliere comunale rappresentante del circolo senigalliese di Futuro e Libertà, per ora cerca convergenze solo di principio, senza avere un progetto sotto.
“Sia sul piano nazionale che su quello locale – dichiara Marcantoni – dobbiamo confrontarci sui progetti, capire anche dai vertici provinciali e regionali quali linee politiche si stanno scegliendo: certo l’obiettivo è costruire il terzo polo con FLI, ma lo vogliamo fare su progetti riformisti, progetti che richiamano ai valori democratici e liberali. Diciamo ‘no’ alla spartizione di poltrone, chiunque la voglia; siamo invece aperti sui contenuti e su quelli ci confronteremo con tutti, non basandoci sulle formule“.
Insomma un “saluto” decisamente meno entusiasta di quello che gli stessi esponenti del circolo FLI di Senigallia e di Ancona, Alan Canestrari e Alessandro Gentili, avevano riservato alla decisione presa dai consiglieri del Popolo della Libertà di aderire al Ppe. Dai due giovani politici era arrivato nei giorni scorsi proprio un giudizio positivo in cui si accoglieva “con favore l’apertura verso il Terzo Polo“.
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