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Sanità: Senigallia e l’area vasta n2 a rischio collasso

L'allarme della Uil Fpl: "Almeno 400 i precari. L'eccellenza non può esistere solo in bilancio"

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Ospedale di Senigallia

Così non si può andare avanti! La Sanità regionale e quella dell’Area Vasta n.2 sono praticamente allo sbando. I dati sono a portata di mano e sul sito dell’Agenzia regionale sanitaria delle Marche: dopo che le Organizzazioni sindacali e la Regione hanno attuato la stabilizzazione delle finanziarie 2007 e 2008 il fenomeno del “precariato stabile” doveva essere concluso. Ed invece ci sono oggi circa 1.500 precari in tutto il Sistema Sanitario Regionale ed in particolare circa 400 nella sola Area Vasta 2 (Senigallia-Ancona-Jesi-Fabriano).

Un dato che dà sicuramente l’idea di come l’Azienda abbia programmato i servizi senza definire in modo puntuale il fabbisogno di personale. La situazione è drammatica e la responsabilità di questo deve emergere. La UIL FPL da tempo denuncia questo stato di cose!

Il tempo determinato non deve essere utilizzato per funzioni stabili (come avviene da troppo tempo e ancora oggi) ma solamente in maniera eccezionale per sostituzioni temporanee previste dal contratto nazionale di lavoro.

Ma i dati diventano eloquenti se si osserva ciò che è successo, ad esempio, dal giugno 2010 al giugno 2011.
In un anno la sola Area Vasta n.2 ha “perso” circa 200 unità di forza lavoro: il personale a tempo indeterminato è sceso di oltre 60 unità e quello a tempo determinato di oltre 135 unità. Da giugno 2011 la cosa è ancora maggiormente peggiorata e i dipendenti si trovano in estrema difficoltà così come i servizi.
I servizi per gli utenti sono necessariamente sempre maggiori ma questo avviene facendo mancare il personale indispensabile per renderli sicuri nei confronti della cittadinanza e per chi ci lavora ogni giorno.
E intanto in questo trambusto ed i attesa dei tanto attesi “piani industriali di area vasta” il personale dipendente va a casa: pensionamenti non sostituiti, personale a tempo determinato che è necessario per le funzioni stabili e ricorrenti che è costretto a perdere il posto di lavoro mentre il personale che resta in servizio salta i riposi giornalieri o settimanali, viene richiamato dalle ferie ed è costretto a rientrare in servizio.

Tutto questo accade in un clima dove le direzioni aziendali, da almeno un anno non si confrontano con le Organizzazioni sindacali sui piani di fabbisogno di personale, un obbligo di legge. I piani assunzioni sono praticamente secretati e non vengono mai discussi nonostante le richieste che la UIL FPL ha fatto più volte sia tramite note ufficiali, sia al tavolo di trattativa. Sembra proprio che nessuno dell’Azienda sappia niente mentre la forza lavoro scende drasticamente e con essa la qualità e la sicurezza dei servizi.
Per una sanità seria non servono “piani industriali” ma analisi nel concreto di ogni unità operativa e servizio con la finalità di calcolare il personale necessario al mantenimento dello standard qualitativo di una Sanità che probabilmente sta prendendo una china scivolosa. Una sanità di eccellenza non può esistere solamente nei bilanci ma deve continuare ad esserlo nella realtà dei servizi che ogni giorno vengono erogati alla cittadinanza.

I dipendenti hanno terminato la loro pazienza!
Non c’è ancora chiarezza sul fatto che le graduatorie a tempo determinato delle ex Zone territoriali possano ancora essere utilizzate nella nuova veste di Area Vasta. Si attende su questo una risposta dell’Assessorato alla Salute. Ciò comporta che molti contratti a tempo determinato in scadenza nei primi mesi del 2012 non possano essere rinnovati o comunque non possano essere assunte le unità di personale necessario per poter mandare avanti i servizi.

Il bando di concorso a tempo indeterminato per Infermieri ed Operatori Socio Sanitari (73 + 15 posti) di cui alla Determina di Area Vasta n.576 del 28.12.2011 NON è assolutamente né bloccato, né sospeso, né annullato. Necessita di alcune rettifiche di carattere tecnico (così come sappiamo dagli uffici preposti) ed è passato circa un mese per poterle attuare. Ora pertanto il bando deve essere pubblicato il prima possibile, cioè subito! Chiunque affermi che il concorso è revocato sa di mentire ed anzi farebbe invece bene a raccontare la verità dei fatti invece di diffondere panico con fantasiose tesi mediatiche.
Le graduatorie delle ex Zone territoriali devono rimanere efficaci e questo lo definisce la legge attraverso una loro validità triennale. Nel caso in cui comunque la Direzione Asur e quella di Area Vasta n.2 si vogliano soffermare anche su questa fattispecie di carattere tecnico è bene che si approntino subito degli avvisi a tempo determinato nelle more di espletamento del concorso a tempo indeterminato. Questo consente la normativa e così hanno già fatto l’Area Vasta n.1 e l’Area Vasta n.3.
E allora perché l’Area Vasta n.2 sta ancora aspettando ? Il personale già formato ed inserito nei modelli lavorativi dei reparti e dei servizi se ne va per partecipare ai concorsi banditi da altre realtà sanitarie d’Italia e così si perdono  sia forza lavoro che professionalità. Chi ha invece la fortuna di rimanere deve subire uno stress lavorativo da carichi di lavoro non adeguati. Insomma, dove si vuole arrivare ? Non si vorrà mica ricorrere all’esternalizzazione dei servizi o al lavoro interinale?

Da tempo la UIL FPL ha denunciato una politica di assunzioni del personale fatta troppo “alla buona” e senza una attenta e dettagliata analisi dei fabbisogni. Ora basta ! La Direzione di Area Vasta n.2 deve sedersi al tavolo di confronto e definire con il sindacato e con in rappresentanti dei dipendenti cosa fare realisticamente e soprattutto velocemente. Non si possono più bloccare le assunzioni ed il turnover come si sta paventando perché il capitale umano è una risorsa e non solamente una spesa! Non bisogna ridurre i precari ma è necessario invece dare stabilità ai posti di lavoro, anche perché la maggior parte dei precari nella sanità sono soggetti giovani, preparati, qualificati e soprattutto con tanta voglia di far bene il loro lavoro per i cittadini ed utenti della sanità.

Le carenze sono relative a tutti i profili: Infermieri, Operatori socio sanitari, Tecnici di radiologia, Fisioterapisti, Assistenti sociali, personale tecnico ed amministrativo come Videoterminalisti, Coadiutori amministrativi, Assistenti Amministrativi. L’Asur e l’Area Vasta n.2 bloccano tutto, bloccano le necessità di assunzione degli uffici Cup/Ticket (vedi ad esempio Fabriano), bloccano le necessità di assunzione di Infermieri (vedi ad esempio Jesi), bloccano il turnover degli Assistenti sociali (soprattutto nell’area adulto-anziano) che sono sempre meno a fronte di ampi spazi distrettuali, bloccano le assunzioni di personale amministrativo dal mega concorso regionale fatto proprio dall’Asur. Loro bloccano tutto ma forse non sanno che la Sanità non si blocca e deve andare avanti ogni giorno con sforzi e professionalità sempre maggiori.

Per quanto riguarda l’ Avviso esplorativo per l’acquisto di un immobile a Fabriano da destinare alle attività amministrative di Area Vasta n.2, la UIL FPL ne contesta fortemente le modalità. Nel merito infatti è agli occhi di tutti che l’attuale sede amministrativa non è adeguata nemmeno all’attuale situazione della ex ZT6 di Fabriano ma di certo la UIL FPL non crede che si possano spendere 3.500.000,00 di euro in un momento così particolare di contrazione di risorse quando ogni giorno l’Azienda “raschia il barile” sulle assunzioni necessarie. Ma ancor più grave la modalità con la quale ciò avviene e cioè senza un serrato e costruttivo confronto con il Sindacato e con le rappresentanze dei lavoratori.

L’Azienda ASUR e la politica regionale devono dire ai cittadini ed ai lavoratori quale è il futuro che li aspetta, un futuro che, pur con le difficoltà del momento, deve garantire lo stato sociale e non smantellarlo a favore della tenuta dei conti. Se i conti non tornano si può e si deve, prima di tutto, razionalizzare sui costi della politica e sugli stipendi dei mega-manager prima di andare ad intaccare i servizi socio-sanitari ed i posti di lavoro !

Su questo la UIL FPL si batterà come si è sempre battuta anche lunedì 30 gennaio 2012 nella riunione tra i sindacati e le rappresentanze aziendali di Area Vasta n.2 per decidere le prossime ed imminenti azioni da porre in essere nei confronti di un’Azienda che naviga a vista nascondendo tutto a tutti!

Commenti
Ci sono 2 commenti
Eleonora 2012-01-31 11:52:57
Finalmente qualcuno parla di questa situazione insostenibile dell'area Vasta2. Nell'articolo, purtroppo, è stata dimenticata la categoria dei Biologi. In particolare è stata approvata una graduatoria dopo un cocncorso a tempo indeterminato per dirigente Biologo al Lab. Analisi di Senigallia, nell'Aprile 2011. Ovviamente la graduatoria ha validità triennale, ma dal 1 Gennaio 2012 una comunicazione dalla dirigenza dell'Area Vasta 2 comunicava il blocco di tale graduatoria dopo solo 8 mesi. Contemporaneamente è stato bandito un nuovo concorso a Fabriano per dirigente Biologo. Allora io mi domando non sarebbe più facile pescare dalle graduatorie già esistenti invece che spedere ulteriori risorse per sostenere nuovi concorsi? Inoltre come è possibile interrompere la validità di una graduatoria in cui si sono posizionati Biologi che dopo 10 anni di precariato e volontariato finalmente avevano visto uno spiraglio?
Stefy 2012-02-18 15:24:21
vedasi il concorso, avviso, riapertura termini concorso, avviso...per tecnico della prevenzione...una vera barzelletta
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