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Alcol, armi, clandestinità: nove denunce partite dai Carabinieri di Senigallia

Vasta operazione nel territorio: 7 coltelli e 5 fucili sequestrati; 2 patenti ritirate, oltre 100 identificati

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Scorcelletti - Laboratorio Analisi
Carabinieri

Guida in stato di ebbrezza, porto d’armi abusivo, detenzione oggetti atti ad offendere, clandestinità. E ancora, sicurezza stradale, contrasto allo spaccio di stupefacenti, controlli a tappeto. Sono queste le attività portate avanti anche nell’ultimo fine settimana dal Comando della Compagnia dei Carabinieri di Senigallia, che hanno portato alla denuncia di una decina di persone, italiane e straniere, per vari reati e irregolarità.

I militari, guidati nel servizio dal Comandante Lorenzo Marinaccio, hanno effettuato una vasta operazione di controlli predisponendosi lungo una delle arterie principali della città, la SS16: sono state identificate 100 persone transitanti nel territorio, di cui più di 30 di interesse investigativo. Qualche altro numero: 20 sono i cittadini stranieri risultati regolarmente presenti sul territorio nazionale e 12 le persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari; 10 i luoghi di intrattenimento pubblico.

Due persone sono state denunciate per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche: P.F., classe 1986 italiano di Senigallia e B.M., classe 1983, marocchino di Filottrano. Ai due sono state ritirate le patenti.

A Marzocca di Senigallia i Carabinieri hanno bloccato e denunciato un donna anconetana, P.E., classe 1962, che stava tentando di entrare in un’abitazione della frazione per compiere un nuovo furto.

Il Nucleo Operativo Radiomobile ha deferito – sempre in stato di libertà – porto abusivo di armi o strumenti atti ad offendere D.I.C., classe 1976, cittadino italiano residente a Senigallia, nullafacente, pluripregiudicato. A seguito di un controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello a scatto della lunghezza di 17 cm, subito sottoposto a sequestro; ancora con le armi, un 67enne senigalliese è stato denunciato per omessa custodia di armi regolarmente denunciate: in particolare di cinque fucili da caccia, una pistola semiautomatica, una canna di fucile da caccia e varie cartucce e proiettili, tutti ritirati dai militari.

Un 47enne residente a Belvedere Ostrense è stato denunciato per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere: C.G., operaio, pregiudicato, è stato trovato in possesso di un Nunchaku, un coltello a serramanico di 15 cm e di 5 coltelli da cucina, ognuno da 18 cm, tutti subito sottoposti a sequestro.

I militari di Ripe, insieme a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ancona, hanno deferito, in stato di libertà, due cittadini di nazionalità cinese: un’artigiana residente a Ripe, Q.S., del 1964, regolare sul territorio nazionale, per sfruttamento e favoreggiamento della permanenza sul territorio nazionale di clandestini e Q.J.Z., classe 1972, per essersi intrattenuto illegalmente sul territorio dello Stato in stato di clandestinità.
A conclusione dell’attività di controllo, l’uomo è stato accompagnato presso la Questura di Ancona per le procedure amministrative del caso. Nel corso del servizio sono stati controllati altri 10 cittadini cinesi, tutti regolari sul territorio nazionale.

Infine una cittadina algerina residente a Monte Porzio (PU), pregiudicata, H.F., classe 1982, è stata denunciata per inosservanza alle disposizioni del foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel Comune di Senigallia. Disposizioni che la dovevano far restare lontana tre anni dalla Spiaggia di velluto.

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