Navalmeccanico, il porto di Senigallia verrà sgomberato entro primavera
In tempo per la stagione turistica si dovrebbero concludere le operazioni per le cinque imbarcazioni
Sembrava certo che avvvenisse a gennaio. Ma, come già accaduto in questi 26 anni, losgombero del Navalmeccanico ha subito l’ennesimo ritardo: si parla ora di far partire fattivamente i lavori ai primi di febbraio e così concludere le operazioni entro marzo 2012, in tempo per la stagione estiva. Queste sono le ultime informazioni che il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e il titolare dell’impresa friulana che ha acquisito le 5 imbarcazioni, la Lepore Commerciale srl.
Si è svolto infatti giovedì 26 gennaio un tavolo tecnico per decidere – anche se mancano molti dettagli – come lavorare per liberare l’area portuale dai cinque colossi sui quali, tra l’altro, vi è anche l’ombra della corruzione per un caso di cooperazione internazionale andato a rotoli.
Le imbarcazioni, vendute dall’Agenzia del Demanio al prezzo di 280.000 € per tutte e cinque, verranno fatte scivolare tramite “vasche” di legno da riempire d’acqua. Due pescherecci verranno portati in Croazia per gli ultimi lavori e per poi rivenderli, una andrà in un cantiere nautico di Fano che ha già lavorato nel porto di Senigallia e che eseguirà i lavori di sgombero; la quarta andrà ad Ancona, mentre per la più piccola non vi sono informazioni su dove verrà portata: sarà però la prima a toccare l’acqua dato che chiude il passaggio alle altre quattro.
Ora manca innanzitutto il cronoprogramma dei lavori, ma il Comune di Senigallia sembra disposto a firmare qualsiasi progetto pur di vedere libera l’area portuale e pensare a come riqualificarla.
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