Taxi in sciopero a Senigallia contro le liberalizzazioni del governo Monti
Blocco delle auto, garantiti solo i servizi minimi. Polemica con alcuni tassisti di Falconara
Ancora non si ferma la protesta dei tassisti di tutta Italia contro il decreto liberalizzazioni proposto dal governo Monti. Dopo aver partecipato alla manifestazione, rumorosa ma pacifica, di lunedì 16 gennaio che ha visto sfilare oltre un centinaio di auto bianche ad Ancona, anche gli operatori del trasporto di Senigallia sono tornati in sciopero ed hanno indetto un nuovo stop alle corse per lunedì 23 gennaio, per tutto il giorno.
Uno sciopero, quello dei tassisti, che non ha dato origine finora a Senigallia a manifestazioni e cortei come nel capoluogo dorico, ma la soluzione non è impensabile visto lo stato d’incertezze in cui si trovano ad operare.
Per la giornata di lunedì 23 – afferma il Presidente di Confartigianato Taxi, Luca De Gregorio – i tassisti di Senigallia, come nelle altre città d’Italia, sono in sciopero per protestare contro un decreto che solleva molti dubbi e incertezze. “Le macchine, dalle 8 alle 22, sono ferme davanti la stazione ferroviaria con i cartelli ’Sciopero’ e stiamo valutando le iniziative delle prossime ore. Domani (martedì 24 gennaio, Ndr) saremo regolarmente in servizio mentre oggi sono garantiti i servizi minimi essenziali, ovvero le corse per urgenze e visite mediche e il trasporto dei disabili“.
“Le modalità – ha dichiarato De Gregorio – con cui il governo vuole attuare queste liberalizzazioni non sono chiare, almeno per il settore dei tassisti“. In particolare non si sa granché di questa authority che dovrebbe gestire le licenze in accordo con i Comuni. “Non sappiamo nemmeno come il comune di Senigallia recepirà il pacchetto, se delibererà per nuove licenze né come lo farà. Di certo sappiamo che qui altre licenze non servono“.
Tra le prossime iniziative c’è da capire come raccordarsi con alcuni colleghi di Falconara che stanno lavorando nonostante il blocco delle auto bianche sia esteso dappertutto in provincia di Ancona, come nelle altre zone del belpaese: gli stessi tassisti di Senigallia ed Ancona sono all’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara per capire le ragioni di un’azione che danneggia l’intera categoria.
di Carlo Leone
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