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Senigallia, Maurizio Perini pronto ad entrare in Consiglio Comunale

Nè col PdL, nè con l'UDC: "Alla città servono progetti, non la spartizione delle poltrone"

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Maurizio PeriniSe n’è uscito dal Popolo della Libertà senza rinnovare la tessera perchè imbarazzato dalle questioni che stavano mettendo in cattiva luce l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il partito stesso. Se n’è uscito senza sbattere la porta e non rinnega nulla di quanto fatto allora. Ma adesso, Maurizio Perini, è pronto ad entrare nel consiglio comunale senigalliese, nel gruppo misto dove già siede un altro ex pidiellino, Fabrizio Marcantoni.

Un’esperienza non del tutto nuova, vista la sua militanza nel PdL e la sua vicinanza al mondo politico in generale che lo ha portato a candidarsi alle comunali del 2010.
"Innanzitutto – dichiara Maurizio Perini – devo dire un forte grazie a Gabriele Girolimetti che ha insistito per avermi nel gruppo. Proposte per entrare in altre liste ne ho ricevute ma ho preferito candidarmi nel gruppo che sentivo più vicino a me. Ho ancora buoni rapporti con i vertici regionali del PdL; con gli esponenti comunali c’è una situazione di confronto aperto ma non di contrasto, le ragioni del mio distacco sono da ricercare in campo nazionale, su questioni che vanno contro il mio essere cattolico".

E proprio dal nazionale devono arrivare segnali concreti perchè si possano chiarire le situazioni che hanno dato origine a questo distacco. Nel frattempo però l’attività politica verrà svolta dai banchi del gruppo misto. Nei giorni scorsi, proprio con l’ex candidato a sindaco Fabrizio Marcantoni e con il consigliere comunale del Coordinamento Civico Roberto Paradisi, Perini ha co-firmato un ordine del giorno per la tutela della sede del Giudice di Pace.

Un primo segnale della collaborazione che lo stesso Perini assicura non sarà esclusiva: "Sono in buoni rapporti con gli esponenti dell’opposizione, con persone del mondo cattolico e anche con consiglieri della maggioranza: niente esclude che ci possano essere delle convergenze su alcuni temi".
Naturale la convergenza politica con il PdL, ma se ci fossero le condizioni per sostenere mozioni che interessino la città, potrebbe esserci il sostegno di Perini anche se le proposte venissero da altri gruppi consiliari.

Sull’ipotesi che si era prefigurata nei giorni scorsi, secondo cui Perini sarebbe sicuramente confluito tra le fila dell’UDC, è secca la smentita: "Non c’è nessuna trattativa e soprattutto non è così che considero la politica: non una spartizione dei seggi, ma un percorso su progetti condivisi. Se con l’UDC dovessero verificarsi convergenze, sarò attivo in tal senso".
"Però devono esserci progetti precisi, su quelli possiamo essere d’accordo – dichiara sicuro Perini -: sicuramente non avranno il mio sostegno esperimenti che servano solo a spartirsi o ad assicurarsi un certo numero di poltrone".

Su Massimo Marcellini, altro ex candidato alla poltrona di primo cittadino, noto medico di Senigallia e esponente del mondo del volontariato, il parere di Perini è che sia una "bravissima persona". Ma per collaborare, assicura Perini, serve un progetto.

Per quanto riguarda sociale e volontariato, il giudizio di Perini sull’operato della Giunta Mangialardi è sostanzialmente "positivo, senza un vero tallone d’Achille": "Si sono mostrati attenti nell’ascoltare e dialogare con le associazioni", mentre non si sono rivelati altrettanto attenti con le attività produttive senigalliesi, secondo Perini, imbrigliate in troppi regolamenti che non stimolano la libera iniziativa. "Dovrebbero ascoltarli davvero: non è possibile che in centro ti fanno la multa addirittura per una fioriera non conforme, poi centro metri al di fuori delle mura succede di tutto" si lamenta, riferendosi al piano del centro storico.

Anche sul turismo si dovrebbe fare meglio: "Va bene il Caterraduno, va bene il Summer Jamboree, ma sono manifestazioni che non valorizzano per nulla la tipicità del territorio". Territorio che andrebbe considerato come un unicum sfruttando le potenzialità anche dell’hinterland. "Se si vuole fare una scelta sulla tipologia del turismo da incentivare, la facciano e poi la portino avanti: se ne assumeranno le responsabilità politiche, ma almeno avranno fornito delle linee guida per gli imprenditori e per gli altri enti locali".

Lo stesso vale per l’edilizia: "Si contruisce tanto, ma il prezzo del mattone a Senigallia resta altissimo, proibitivo. Ecco perchè i giovani vanno a Ripe, tanto per fare un esempio". Insomma da Perini arriva la proposta di calmarsi e di ragionare sui progetti, troppo, secondo Perini, distanti l’uno dall’altro, senza una vera regia che possa portare ad un vero sviluppo sostenibile nonostante la presenza dei verdi all’interno della maggioranza e della Giunta.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Venerdì 20 gennaio, 2012 
alle ore 9:35
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Commenti
Ci sono 2 commenti
piero 2012-01-20 14:56:36
insomma (il riassunto dell'articolo)...un'altro eroe senza aver fatto niente...
Anonimo2012-01-21 13:59:20
Mah! A leggere questo articolo si direbbe pronto per la poltrona .....pur non avendo progetti
ATTENZIONE!
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