Senigallia, dai sindaci della Valmisa il "si" per salvare il Giudice di Pace
Paradisi: "Sette sindaci su nove pronti a fare la loro parte. Ora Senigallia batta un colpo"
In queste ore, dopo aver presentato insieme ai colleghi Marcantoni e Perini l’ordine del giorno per salvare l’Ufficio del Giudice di Pace di Senigallia (che interessa, quale presidio giudiziario, ben nove Comuni), ho personalmente contattato alcuni sindaci del comprensorio i cui cittadini sono strettamente interessati ad una vicenda che rischia di creare disagi enormi alla collettività locale.
Ricordo infatti che lo stesso schema di decreto legislativo licenziato dal Governo Monti prevede la possibilità di salvare l’Ufficio del Giudice di Pace di Senigallia a patto che i Comuni interessati si assumano l’onere della spesa per il personale amministrativo.
Ho già parlato informalmente con i sindaci Olivetti di Ostra, Bello di Ostra Vetere, Lorenzetti di Castelocolonna, Diamantini di Monterado, Scattolini di Corinaldo, Conigli di Ripe, Biagetti di Castelleone di Suasa.
Al di là delle appartenenze politiche, li ho trovati tutti pienamente consapevoli della criticità del momento e sono tutti pronti a sedersi al tavolo con gli altri sindaci per valutare la percorribilità di quella che potrà diventare l’unica strada per salvare il presidio di giustizia del Giudice di Pace che, sia detto, per inciso, solo nello scorso anno ha registrato quasi 1.100 nuove cause iscritte a ruolo per il civile e oltre 300 procedimenti penali pendenti.
Procedimenti che riguardano cittadini di tutti e nove i Comuni interessati.
E’ per questo che già ben sette sindaci hanno dato la loro piena disponibilità a lavorare da subito con l’Amministrazione di Senigallia per salvaguardare il diritto alla Giustizia di migliaia di cittadini (pensiamo, al di là degli avvocati, alle decine di persone, parti in causa, testimoni, consulenti che ogni mattina dovrebbero fare un viaggio ad Ancona per partecipare alle udienze o solo per depositare atti).
Mi auguro seriamente che, dopo la piena disponibilità di sette Comuni su nove anche la nostra Amministrazione, sindaco in testa, abbia intenzione di fare la sua parte. Per questo chiedo alla maggioranza di governo di Senigallia, per una volta, di condividere con noi un progetto lanciato per il bene comune dei cittadini. Lasciamo da parte ogni divisione e puntiamo tutti insieme alla salvaguardia del diritto imprescindibile alla Giustizia.
da Roberto Paradisi
Coordinamento Civico
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