Liberalizzazioni negli orari del commercio: a rischio i piccoli negozi
Molte perplessità della Fiamma Tricolore e una proposta: fare i turni come le farmacie
Il Movimento Sociale da sempre esprime la propria perplessità e contrarietà a ciò che riguarda le liberalizzazioni. Non capiamo ad esempio per quale motivo invece di liberalizzare i grandi cartelli della telefonia, dell’energia, delle banche e delle assicurazioni si comincia con i tassisti, i farmacisti, gli edicolanti, gli avvocati e gli orari dei negozi.
Parlando di orario, noi crediamo che la sua liberalizzazione metterà a rischio i piccoli negozi: la deregulation aggraverà la crisi del settore, accelerando la desertificazione del centro di Senigallia.
Infatti noi della Fiamma Tricolore crediamo che vada innanzi tutto salvaguardata la funzione economica e sociale dei piccoli negozi: le botteghe e i bar del centro non servono solo a far cassa.
I negozi cittadini sono parti essenziali di un organismo pulsante, vivo: la città. Le botteghe cittadine erano una delle realtà più antiche del nostro Paese, attorno alle quali prosperava una vita sociale che tutto il mondo ci invidiava. La liberalizzazione senza regole, con aperture 24 ore su 24, rischia non solo di aggravare la crisi dei negozi, ma anche la qualità della vita di tutti noi.
Inoltre negli ultimi venti anni si è affermata una politica sbagliata, che ha portato ad una errata modernizzazione del commercio, andata solo a vantaggio della grande distribuzione (a Senigallia delle Coop).
Vogliamo ad esempio ricordare che la stessa Comunità Europea, poco più di un anno fa denunciava che il vero rischio per il libero mercato fosse in realtà la concentrazione in poche mani della rete commerciale.
Ai liberisti di sempre e a quelli dell’ultima ora (PCI-PDS-DS-PD) diciamo che l’attuale crisi economica è la dimostrazione che una economia senza regole produce danni e devastazione.
E non dimentichiamo che i piccoli negozi sono anche un utile presidio di sicurezza, antidoto all’imbarbarimento di troppe zone urbane.
Se volessimo ricercare delle soluzioni capaci di garantire sia le esigenze dei consumatori, dei piccoli commercianti e dei lavoratori dipendenti, noi della Fiamma Tricolore crediamo che non sia necessario che i negozi, gli esercizi commerciali di prossimità, i supermercati e tutti i centri commerciali debbano costantemente rimanere aperti fino a tarda notte.
Anzi come soluzione, che andrebbe discussa sui tavoli regionali e comunali con la partecipazione dei Sindaci, degli assessori di competenza, delle Associazioni di categoria e dei consumatori potrebbe vedere quella già attuata dalla rete delle farmacie, con una turnazione delle aperture notturne e festive degli esercizi commerciali sia della piccola che della grande distribuzione.
La turnazione garantirebbe il servizio ai consumatori impossibilitati ad effettuare gli acquisti durante la giornata, la possibilità per i piccoli esercizi commerciali di una gestione del tempo di lavoro dignitosa, di una limitazione dei costi di gestione della propria attività, di un aumento delle tutele dei lavoratori nella grande distribuzione e un maggiore servizio di qualità ai consumatori.
da Riccardo De Amicis
Fiamma Tricolore Senigallia
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