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Aumento prezzi benzina, anche a Senigallia lo "sciopero" del pieno

Associazioni dei consumatori protestano contro il caro-carburanti indiscriminato

Caro benzina, sciopero del rifornimento nelle MarcheI 7 centesimi di aumento per ogni litro di carburantescattato nelle Marche dal 1 gennaio 2012 e l’addizionale regionale di 2 cent/l, che già non era una novità, hanno sollevato diverse polemiche. Tra chi se la prende con i governi (nazionale e regionale), e chi se la prende con compagnie petrolifere o gestori, sono in tanti ad storcere la bocca per quei listini arrivati ad oltre 1,820 €/litro per quanto riguarda la benzina verde e oltre 1,74€/l per il diesel. Una situazione insoppoprtabile che ha spinto le associazioni dei consumatori a protestare con forza indicendo uno "sciopero" del pieno.

Per le giornate del 5 e 6 gennaio infatti gli automobilisti sono invitati a non fare rifornimento. Uno sciopero – quello indetto dalle associazioni dei consumatori aderenti a Casperr (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) per "protestare contro i rincari abnormi dei carburanti registrati in queste ultime ore nelle Marche" spiega il Codacons.

Una protesta simbolica consapevole che il pieno, se non oggi o domani, fra due giorni andrà fatto: lo scopo della protesta è solo richiamare l’attenzione di mass media e istituzioni su un problema che invece di simbolico non ha nulla.
Oltre all’aumento della pressione sul cittadino c’è anche il conseguente adeguamento dei prezzi delle merci che viaggiano su gomma ad interessare le economie familiari, che, sempre secondo il Codacons porterà il tasso d’inflazione ad aumentare del 0,3%.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Giovedì 5 gennaio, 2012 
alle ore 15:02
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Commenti
Solo un commento
AutoNelGarage 2012-01-06 11:45:34
Come la vedo io
Andiamo con ordine, seguendo l'articolo.
Il petrolio è andato su, il cambio €/$ giù, il prezzo della benzina a 1,85 è già dietro l'angolo.
Lo sciopero 'simbolico' del 5 e 6/1: personalmente ho rifornito il 29/12 in previsione della stangata 'regionale' e per almeno una 20ina di giorni 'sono a posto'; dell'iniziativa ne sono venuto a conoscenza da un paio di giorni.
In verità lo sciopero del pieno è già in atto da un po' di tempo e non solo in Italia: ricordo che un paio d'anni fa l'U.P. (Unione Petrolifera) si lamentava del fatto che i consumi di carburante erano calati e la previsione era che non si sarebbe più tornati (anche con un'eventuale ripresa dell'economia) ai livelli precedenti, per cui al posto di far lavorare a 'mezzo servizio' 16 raffinerie (in tutt'Italia) sarebbe stato preferibile e 'doveroso' chiuderne 4 e lavorare a pieno regime con 12.
E' invece notizia delle ultime ore, la crisi della Petroplus che ha sede a Zurigo (avete letto bene, è SVIZZERA e non ha niente a che fare con l'Italia) e la chiusura temporanea (?) di 3 delle sue 5 raffinerie.
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