Senigallia e i saldi invernali del 2012: il via il 5 gennaio, stop il 1 marzo
Da Confcommercio le regole per acquisti dell'Epifania all'insegna della correttezza
Nella stagione commerciale in corso i saldi invernali partiranno giovedì 5 gennaio prossimo a ridosso della festività dell’Epifania. Le vendite di fine stagione si protrarranno fino al primo marzo 2012. Nell’occasione si evidenziano anche le date dei saldi estivi che partiranno il 7 luglio fino al primo di settembre 2012.
Nel ricordare l’avvio dei saldi è importante anche sottolineare la necessità di comunicare al Comune di competenza, almeno 5 giorni prima dell’avvio quindi con almeno 5 giorni effettivi dal giorno della comunicazione, la data di inizio della vendita di fine stagione e la durata della stessa.
E’ ormai consuetudine consolidata che in questo periodo di vendita siano rispettate alcune regole fondamentali nella piena tutela del rapporto commerciante-cliente.
Ecco in sintesi le più importanti:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante;
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione;
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso;
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
da Confcommercio Ancona
ancona@confcommercio.it
si ma se guardi i prezzi prima e durante i saldi vedi che non corrispondono: nei cartellini spesso il prezzo iniziale (quello soggetto a sconto) non si sa perchè, è aumentato per far sì che alla fine sia più o meno pari a prima dei saldi. Magia?
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