Il bilancio di Capodanno 2012 nelle Marche tra feriti, botti e feste di fine anno
Undici all'ospedale nelle Marche, notte tranquilla a Senigallia senza disordini gravi
Capodanno allegro, senza vittime a causa dei botti e fuochi pirotecnici. E’ questo il primo bilancio che si può trarre sui festeggiamenti per la fine del 2011 e il benvenuto al 2012 dato nelle Marche con una complessiva consapevolezza dei rischi da evitare. Ma se il conteggio delle vittime nelle Marche è fermo a zero, non si può dire altrettanto dei feriti: due nell’anconetano, sette nella provincia di Ascoli Piceno, quattro nel fermano, tutti per scoppi improvvisi dei botti di capodanno o per trovate "artigianali" con conseguenze più o meno gravi.
In provincia di Ancona è rimasto gravemente ferito e menomato un ragazzino di 13 anni che a Torrette di Ancona stava festeggiando con i propri amici il capodanno: hanno svuotato i petardi, di cui erano in possesso, della polvere pirica per riempire una bottiglia di vetro che è letteralmente esplosa subito dopo l’accensione senza dare tempo al giovane di scappar via. Nel botto è rimasto con una mano spappolata che gli è stata amputata.
Scoppio accidentale di un fuoco pirotecnico la causa del ferimento di un undicenne di Castelfidardo: il giovanissimo, che stava in un locale di Numana, ha riportato ustioni di secondo grado ed è stato medicato all’Ospedale di Loreto.
Nelle altre province si contano 11 feriti in totale: il più grave un giovane 21enne di San Benedetto del Tronto ricoverato in ospedale con una ferita a un occhio. Le prognosi dei vari casi variano dai 5 ai 20 giorni.
Due automobili sono andate a fuoco ad Ascoli Piceno, sempre a causa dei fuochi sparati da un condominio. Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco che hanno spento in tutta la regione Marche una trentina di roghi appiccati ai cassonetti dell’immondizia.
Ricoverati in ospedale per coma etilico non sono stati registrati a parte il caso di una ragazzina di 14 anni soccorsa dal 118: aveva passato la notte di San Silvestro in un locale di Montemarciano bevendo fino a finire in coma etilico e al pronto soccorso di Torrette, dove i medici l’hanno messa fuori pericolo.
A Senigallia fortunatamente sono pochi i casi da segnalare: nessun ferito per i botti di fine anno, una sola multa di 50 euro per un tunisino che sparava petardi in piazza Roma.
Qualche caso di ubriachezza molesta: tre extracomunitari allontanati da piazza Simoncelli e una sventata rissa in piazza del Duca. Anche sul lungomare di Senigallia e Marzocca oltre che al palasport di via Capanna non si sono registrati episodi gravi: per lo più ha regnato la voglia di divertirsi, con il naso all’insù per i fuochi pirotecnici sparati dalla Rocca roveresca, e lasciarsi alle spalle un anno difficile.
di Carlo Leone
Era tutto prevedibile, visti i sequestri fatti nei giorni scorsi.
Sono stati sequestrati innumerevoli quantitativi di giochi pirici (candele magiche, fontanelle, fiorellini,ecc.).Tutti articoli innocui e studiati per far divertire senza causare danni.
Le testate hanno parlato di tonnellate di botti pericolosi che la gdf e gli artificieri hanno scoperto e sequestrate a persone che lavoravano con tutti i criteri e permessi vari. Già troppo facile arrivare da chi è visibile e sta facendo il proprio lavoro alla luce del giorno, tanto poi ci sono i dissequestri e comunque agli occhi di tutti, le forze dell’ordine hanno compiuto un encomiabile lavoro.
Ma la vigilia di capodanno,la mia città,(Taranto) era strapiena di abusivi che,indisturbati, vendevano di tutto e di più. Allora qui si è travisato tutto, questi signori che operano per la nostra incolumità e sicurezza, dovrebbero studiare e capire quello che stanno facendo, questi divieti non hanno fatto altro che creare confusione, mettendo in ginocchio chi,come al solito,i era in regola e lavorava con professionalità e favorendo chi su questa confusione ci ha marciato, guadagnando alla grande, con la vendita di cose illegali e pericolose.
Ancora una volta l’Italia non si è smentita e sarà così fino a quando a lavorare per la nostra tutela, ci saranno persone incompetenti che ignorano decreti e normative e,gli paghiamo anche gli stipendi con le tasse,sempre più esose, che versiamo.
Mi vergogno di essere italiana.
La gente non capisce quanto è pericoloso...cavoli ma cosa ci vuole a stare attenti?? basta usare un po' la testa!
Io penso che la passione dei botti, è una droga. E come tuute le droghe, il fumo, l'alcol, sotanze stupefacenti, chi ne fa uso, oltre a farsi del male da soli, può far male anche a chi sta vicino, e quindi sono dei potenziali assasini. Con il fumo, dopo anni di battaglie, si è riusciti a tutelare gli altri, speriamo che presto si riesca anche per le altre. A Senigallia c'ero anch'io, e quei pochi che sparavano, erano stranieri, gli stessi che vanno a chiedere aiuto alla caritas. Sono un razzista? Può darsi, ma questa è la verità.
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