Senigallia, l’UDC spalanca le porte a Massimo Marcellini
Obiettivo: entrare in consiglio e superare le frammentazioni tra moderati, cattolici e centristi
Dopo l’esito negativo dell’UDC alla elezioni comunali del 2010, è iniziata una fase di totale rinnovamento all’interno della sezione che si e’ concretizzata nella elezione del nuovo segretario Matteo Perini. Il partito, attraverso una forte revisione critica del proprio recente passato, sta cercando di proporsi a tutti coloro che sono interessati a riprendere una attivita’ sociale e politica che riparta dalla gente, e con indirizzo e toni moderati.
In questa ottica, l’UDC di Senigallia ha individuato nel Dott. Massimo Marcellini, medico oncologo nel nostro Ospedale, stimato professionista, esponente storico del volontariato senigalliese, cattolico impegnato, il proprio rappresentante ideale nell’ambito del Consiglio Comunale di Senigallia.
Il Dott. Marcellini e’ stato infatti eletto consigliere comunale da due liste civiche, Insieme per Senigallia e Progetto Giovani, che hanno realizzato il cospicuo risultato del 5,5%.
La proposta viene fatta dopo profonda riflessione ed all’unanimità, in accordo con i vertici provinciali e regionali del partito: l’UDC di Senigallia esprime dunque la convinta decisione di chiedere al Dott. Massimo Marcellini di entrare nell’UDC e di rappresentarlo come Consigliere Comunale Capogruppo nel Consiglio Comunale di Senigallia, ufficializzando il gruppo consiliare UDC.
Tutto questo si è concretizzato perché la grave crisi finanziaria in atto impone l’esigenza di superare le frammentazioni presenti nell’area moderata, cattolica e di centro per garantire, con una partecipazione più costruttiva, quella spinta propositiva verso lo sviluppo che dalla politica locale non è arrivata finora.
Il superamento della logica della contrapposizione, che ha caratterizzato l’esperienza del bipolarismo, dovrebbe portare, nella logica del progetto centrista, ad un maggiore impegno da parte delle professionalità nuove alla politica presenti in Città in modo da garantire un valido ricambio che sappia tradurre le proteste in proposte e le proposte in risultati tangibili per la collettività.
Come già ricordato le ultime elezioni Comunali hanno visto una buona affermazione delle Liste Civiche che hanno sostenuto la candidatura del dott. Massimo Marcellini alla carica di Sindaco, mentre il risultato dell’UdC si è rivelato negativo. Sulla base di una sincera autocritica, l’Unione di Centro ha saputo rinnovarsi e vuole proporre una unione di intenti a tutti i moderati, e non solo al dott. Marcellini, perché tutti gli interessati possano dedicare al bene della propria Città una parte del proprio tempo.
In sintesi ecco alcune delle linee di indirizzo presenti nel progetto: più spazio alle organizzazioni cooperative e di volontariato per la gestione di specifici interventi nel campo sociale, culturale e scolastico; riduzione della spesa pubblica, mediante l’esercizio associato delle funzioni con altri Comuni e mediante la riduzione della frammentazione degli enti sovracomunali; più attenzione per la difesa del suolo e per la gestione del territorio; contrasto all’evasione fiscale mediante incrocio dei dati edilizi con quelli tributari e delle utenze con sistemi georeferenziati come quelli già in uso presso altri Comuni; digitalizzazione di un maggior numero di procedimenti amministrativi; semplificazione delle modalità di accesso dei cittadini ai servizi; promozione del software libero ed utilizzo mediante il riuso informatico di un maggior numero di programmi ed applicativi messi a disposizione dei Comuni dalla Regione.
Dopo le festività natalizie sara’ convocata una conferenza stampa per illustrare il progetto alla comunità locale, in attesa di un sollecito riscontro da parte del Dott. Marcellini e del suo gruppo di sostenitori, che ovviamente l’UDC di Senigallia si augura positivo.
da Matteo Perini
Segretario comunale UDC
Sezione di Senigallia
Di solito funziona così, il primo passaggio è un contatto informale, che sfrutta i rapporti amicali, di conoscenza, personali. Il consigliere comunale viene “agganciato” da una persona che gli mette la pulce nell’orecchio. Il secondo passaggio è più allettante e riguarda le possibilità future: la ricandidatura e tutti gli strumenti per accrescere la propria carriera politica. Se dopo questo secondo step il consigliere comunale “abbocca” allora si passa ad una fase più concreta. Viene, presumibilmente, organizzato un incontro in cui si tratta sul serio con gli emissari autorizzati a condurre concretamente la trattativa. L’ultimo passaggio è la firma dell’accordo. Lo vogliamo chiamare calcio mercato? O fiera di Sant'Agostino?
a. Mercatino di riparazione?
b. Ricerca del colpo sensazionale di mercato?
c. Tombola da festa campestre primaverile?
Poi si può scaricare qualche altro consigliere che non sta in riga.E la barca (governativa) va.
Mi sa tanto che sia l'inizio del modello regionale Spacca-Ucchielli-Merloni.
E dire che c'è ancora qualcuno che continua a fare beatamente lo jes-man.
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