Il Natale di quest’anno giunge mentre viviamo momenti difficili: siamo entrati nello tsunami di una delle crisi più gravi del nostro tempo. Ci preoccupa la situazione di precarietà in cui versano non poche famiglie. Ci inquieta il destino che incombe sulle giovani generazioni, particolarmente per quanto riguarda il lavoro. Anche l’unità in famiglia, la malattia, la condizione di solitudine ed emarginazione di tanti anziani sembra tarpare le ali della speranza.

Eppure il Natale è un giorno amico. E’ la memoria di un evento che è carico di speranza. Quel Bambino nato a Betlemme è venuto in mezzo a noi per condividere la nostra condizione umana. Viene chiamato “Dio potente, Padre per sempre, Principe della Pace”. Non siamo soli a lottare contro le avversità. Su di Lui si può contare: è pronto ad aiutare a superare ogni pur realistica difficoltà e sofferenza.

Il Natale ci suggerisce che questo tempo di crisi non è solo una “condanna”, è anche un’opportunità. In effetti, questo tempo difficile è anche un momento opportuno per attuare una svolta, per rivedere il nostro modo di vivere, per ridesignare gli ideali per cui vale la pena spendere la vita. E’ un momento che richiede un sussulto morale sia personale che collettivo.

Per uscire dalla crisi – cosa possibile, perché non si tratta di un fenomeno ineluttabile dovuto al cieco destino – non è pensabile ripiegarsi su se stessi, pensando magari che l’altro, l’anziano, il povero, lo straniero, il bambino che nasce, ci tolga qualcosa.

Occorre piuttosto scegliere uno stile di vita più sobrio, più solidale, più pacifico, con la consapevolezza che tutti siamo chiamati a concorrere al bene comune.

Natale è la vita che si dona. Se anche noi impariamo a donare, a spendere la vita per il bene di tutti recuperiamo il vero senso dell’esistenza e contribuiamo a uscire dalla crisi: la crisi infatti ha origine dal prevalere dell’io sul noi, dalla caduta del valore del dono, dalla rinuncia alla gratuità e alla fraternità.

Buon Natale! Rinasca l’amore nelle nostre case! Il mio augurio di vescovo, padre e amico raggiunga ogni membro della comunità diocesana e ogni abitante del nostro territorio.

+ Giuseppe Orlandoni
Vescovo di Senigallia