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"Insieme per Castelleone" ribatte punto su punto alle accuse del sindaco Biagetti

"La maggioranza deve ascoltare la Corte dei Conti per la gestione del bilancio"

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Logo "Insieme per Castelleone"Dopo il nostro comunicato sui rilievi mossi dalla Corte dei Conti al Comune di Castelleone di Suasa il sindaco della cittadina torna a parlare di fango ma non si capisce bene da dove questo fango arrivi.
La Corte dei Conti, afferma il primo cittadino suasano, "fa il suo dovere. La minoranza un po’ meno", forse perché vuole che tutto rimanga nascosto agli occhi dei cittadini, che poi è il vero problema.

Al Gruppo di minoranza "Insieme per Castelleone" non interessa "colpire, con denunce pubbliche" né gli amministratori né, tanto meno, i dipendenti. Questo lo abbiamo sempre detto e ridetto, ma al sindaco Biagetti poco importa perché evidentemente a lui interessa solo gettare fumo negli occhi.

Sono "infondati" i nostri rilievi sulla sottostima delle entrate che da anni andiamo evidenziando in sede di discussione di bilanci di previsione e di conti consuntivi?

Se è così non si spiega perché anche la Corte dei Conti ora ufficialmente rileva che "L’elevata percentuale di scostamento tra la previsione 2011 e l’accertato 2010 può denotare una scarsa attendibilità delle previsioni iniziali" proprio su quelle voci sulle quali noi abbiamo sempre puntato il dito.

Adesso il sindaco vorrebbe come al solito rivoltare maldestramente la frittata affermando che "Infatti nel 2011 è stata fatta una previsione superiore all’accertamento del 2010, per quanto riguarda le entrate degli oneri di urbanizzazione", ma evidentemente pensa al consuntivo del 2008 quando voleva dare da intendere che proprio su quella voce si era verificata una minore entrata di € 5.993,80 e invece abbiamo dimostrato che tra previsioni iniziali e accertamenti finali si era verificata una sottostima di ben 19.006,20 euro, per non parlare poi che in quello stesso anno le sottostime per la sola farmacia erano state ben € 67.050 alle quali aggiungere gli ulteriori € 32.536,13 dell’anno precedente.

Sempre per la farmacia comunale le "previsioni" della maggioranza per l’anno 2009 erano state € 743.000 ma al 31 dicembre gli incassi erano arrivati miracolosamente a € 817.341,11; nello scorso anno 2010, invece, le sottostime per quella stessa voce erano state € 19.167,66.

Anche sul fondo ordinario dei trasferimenti statali si riusciva a manipolare: nel 2009, ad esempio, Biagetti aveva stimato quelle entrate in € 233.000 e poi ne erano invece arrivati 273.360,96; nel 2010, invece, contro i 290.118,35 stimati in bilancio gli incassi erano stati 309.102,40.

Ben poca cosa, comunque, rispetto al 2007 quanto si era raggiunta la cifra record di maggiori incassi per € 76.040,91.
Anche sull’addizionale Enel l’anno scorso si è verificata una sottostima di € 6.216,05 (16.000 invece dei 22.216,05). O l’Ici del 2007 con ben € 30.000 di sottostime, solo per parlare dei casi più clamorosi.

E tutto questo sapete perché? Perché faceva comodo dimostrare la inevitabilità degli incrementi delle imposte e tasse (addizionali, Tarsu e via dicendo) e poter poi chiudere il consuntivo con un avanzo da gestire come più fa comodo, perché altrimenti il conto si sarebbe chiuso con un disavanzo, come ad esempio sarebbe avvenuto lo scorso anno 2010 quando la "gestione di competenza" ha registrato un disavanzo di ben € 12.281,70 ripianato proprio con giochini del genere e con massicci tagli tra i residui passivi che temiamo proprio per tali fini vengano trascinati di anno in anno.

Egregio signor sindaco Biagetti, se la Corte dei Conti parla di "eventuali rischi per il bilancio o per la sana gestione finanziaria" forse non è colpa della minoranza ma sua e della sua maggioranza che quei bilanci approva. O forse "è sbagliata" la pronuncia della Corte dei Conti come ora afferma per quanto riguarda il Decreto 78/2010 sulla riduzione delle spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza solo perché a imporre quelle riduzioni è stato il governo Berlusconi?

Se preferisce che a ridursi siano solo gli stipendi e le pensioni dei poveretti faccia pure, ora che Monti rimette anche l’Ici avrà più soldi per brindare a provvedimenti come quello che impedisce ai vecchietti di ritirare in contanti la propria misera pensione e porta invece ingenti introiti alle banche.

Se un decreto stabilisce che determinate spese debbano essere ridotte dell’80, del 50 e del 20%, quelle spese, che siano € 8.400, più altri € 430, più altri € 3.391,27, più vai a vedere quanti altri importi, o un miliardo o anche sole cinque lire, quelle spese vanno ridotte, punto e basta e non continuare bellamente ad infischiarsene solo perché secondo lei "Quel decreto è sbagliato!!".

Se poi continua a ritenerlo sbagliato lo faccia cambiare, ma lasci da parte il fango, perché a furia di maneggiarlo potrebbe sporcarsi le mani e magari la Corte dei Conti si vedrà costretta ad emettere non delle semplici pronunce ma delle vere e proprie condanne con tanto di risarcimento-danni, come avvenuto non molti anni fa.

A noi non farà certo piacere, perché a rimetterci sono in primo luogo i castelleonesi tutti.
Qualora avvenga, comunque, se le appaga continui a ritenere che sia per colpa della minoranza che critica la maggioranza, ma la realtà sarà ben diversa perché la colpa sarà sempre e solo di chi fa quello che non si può.


da Mov. Insieme per Castelleone

Insieme per Castelleone
Pubblicato Mercoledì 21 dicembre, 2011 
alle ore 16:24
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