Il Falco letterario compie trenta anni
Per l'occasione la rivista presenterà un numero celebrativo speciale
In occasione della ricorrenza del trentennale della pubblicazione della rivista "il Falco letterario" sarà presentato il numero speciale della rivista edito per l’occasione. L’incontro pubblico, alla presenza dei fondatori Ettore Barchiesi jr. e Glauco Alderisio, del direttore culturale Stefano Tonti e del direttore responsabile Giuseppe Buscemi, si svolgerà martedì 20 dicembre 2011 presso la sala conferenze del Centro Pergoli a Falconara M. con inizio alle ore 17.30.
Il falco letterario, storica rivista trimestrale di arte e cultura, la cui notorietà ha varcato i confini della regione Marche.Ha ospitato sulle sue colonne più di cento collaboratori, tra giornalisti, scrittori, poeti, saggisti, critici, illustratori, fotografi, anche espressione dei talenti locali, con l’obiettivo di attivare un dibattito culturale ed artistico di ampio raggio e di elevato livello scientifico, a partire da un piccolo centro della provincia italiana quale Falconara Marittima in porovincia sdi Ancona.
La serie di collaborazioni professionali accreditate di illustri docenti universitari e professionisti nei rispettivi campi del sapere, l’attenzione rivolta alle facoltà artistiche (ISIA e Accademie di Belle Arti), che al progetto della rivista hanno aderito, lo spazio dedicato a quasi tutti gli ambiti disciplinari artistici, in primis letteratura e poesia, ma anche cinema, lirica, teatro, fotografia, musei, arti visive, con rubriche e pagine esclusive, compreso lo spazio di un inserto speciale dedicato ogni numero ad una grande mostra d’arte e l’agenda ragionata delle mostre più importanti del trimestre in Italia, ne hanno caratterizzato quella che è l’attuale struttura. Compresa la diffusione e la presenza in edicola con risultati di diffusione quasi in linea con periodici anche di carattere nazionale.
In tutti questi anni "il Falco letterario", ha avuto almeno il merito di impegnarsi in una battaglia campale nel tentare di fare la propria parte a sostegno di un’educazione alla cultura diffusa nel territorio d’origine ed anche al di fuori di questo. Proseguendo quindi l’impegno utopistico, ma concreto dei fondatori, ciò è anche avvenuto in maniera e con modalità anche diversificate rispetto all’esperienza originaria, ma sempre in linea con gli obiettivi della rivista che, come recita il sottotitolo, vuole continuare ad essere un "incontro" periodico di arte e cultura con il lettore.
da Edizioni Artemisia
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