Alla Piccola Fenice il 20 dicembre "Sbatti il mostro in prima pagina"
Terzo appuntamento con la rassegna dedicata a Gian Maria Volonté
La Stagione cinematografica alla Piccola Fenice di Senigallia torna puntuale martedì 20 dicembre, con, film che il regista Marco Bellocchio girò nel 1972. L’ultimo appuntamento per la rassegna di dicembre, dedicata al grande Gian Maria Volonté, è il 27 dicembre con "Todo modo", altro bellissimo film di Elio Petri. La Stagione cinematografica 2011-12 promossa dal Comune di Senigallia, è curata dall’associazione Linea d’ombra.
Inizio proiezioni alle 21.15. Ingresso con tessera. Il film "Sbatti il mostro in prima pagina" è quanto mai attuale. Girato nel 1972, mette in evidenza i discutibili legami tra stampa, politica e forze dell’ordine, raccontando la manipolazione dell’informazione per fini personali e scandalistici.
Il regista Marco Bellocchio scelse di aprire il film con le riprese reali di un comizio della "Maggioranza Silenziosa", comitato anticomunista a cui aderivano esponenti democristiani, missini, liberali e monarchici, tra cui si possono riconoscere personaggi ancora oggi sulla scena politica.
È l’8 marzo e il corpo violato e senza vita di una quindicenne liceale, viene trovato in un prato fuori Milano. Tutta la stampa se ne occupa e per "Il Giornale" (l’omonima testata fondata da Indro Montanelli non esisteva ancora) si attivano due cronisti: il giovane principiante Roveda e il più esperto Lauri.
Nel frattempo però, il caporedattore Bizanti, interpretato da un sempre credibile Gian Maria Volonté, sceglie di indagare da solo. Tramite l’ex amante scontenta e isterica di un uomo della sinistra extraparlamentare, la bella Rita Zigai interpretata da Laura Betti, il giornalista Bizanti riesce a manipolare gli indizi per far ricadere le accuse sul politico stesso. Il giovane Roveda però non è convinto e continua le sue ricerche, fino a scoprire il vero colpevole
La rivelazione però non piace al suo giornale che lo licenzia. Lo scoop infatti va tenuto per dopo le elezioni e usato come opportunità politica. Ombra nera sopra tutta la vicenda e consigliere del caporedattore de "Il Giornale" è il finanziatore del quotidiano, l’ingegner Montelli. Alla sceneggiatura di questo discusso film, scritta da Sergio Donati, lavorò anche Goffredo Fofi, chiamato per dare coerenza e veridicità al contenuto e all’analisi politica. I costumi furono disegnati da Dante Ferretti e le musiche composte da Ennio Morricone. Il montaggio è a cura di Ruggero Mastroianni.
da Circolo Cinema Linea d’Ombra – Senigallia
Se la memoria non mi tradisce, il film inizia con un comizio di missini con La Russa che parla.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!