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Senigallia lancia la sfida archeologica all’UE con il progetto Mare Superum

Due milioni per la valorizzazione dei siti locali. Il 16 dicembre in biblioteca l'avvio di nuovi percorsi

Presentazione "Mare Superum"Senigallia prosegue il suo cammino di valorizzazione del patrimonio archeologico: il 16 dicembre è infatti previsto un incontro alla Biblioteca Comunale Antonelliana col prof. Giuseppe Lepore per presentare le numerose attività compiute e quelle in partenza. Senigallia si presenta non solo alla città ma anche all’Unione Europea proponendo il progetto "M.A.RE SU.P.E.R.U.M" in collaborazione con i Comuni di Ostra Vetere, Castelleone di Suasa e la città di Spalato.

Si conclude un anno assai proficuo dal punto di vista archeologico: dopo le recenti scoperte in via Cavallotti e in via Baroccio, vi sono altre iniziative in programma nel futuro per consolidare l’immagine di Senigallia come "città archeologica". Il tutto ad opera dell’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Archeoclub Senigallia, "Italia Nostra", Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche.

Venerdì 16 dicembre alle 16,30 presso la Biblioteca Comunale di Senigallia verrà conferito un premio simbolico di 1.000 euro per la miglior ricerca archeologica effettuata su Senigallia antica. Il vincitore è Enrico Ravaioli con il progetto "Da Sena Gallica a Senigallia".

Sempre tra le iniziative promosse dal Comune, inoltre, è stato prodotto materiale divulgativo e sarà presto presentata la sezione archeologica sul sito istituzionale. Infine, in collaborazione con le scuole, saranno organizzate le giornate FAI di presentazione dei siti archeologici.

Ma non finisce qui.
Nella medesima occasione il prof. Giuseppe Lepore (componente della Commissione giudicatrice assiema alla prof.ssa Marinella Bonvini Mazzanti) farà il punto sugli scavi effettuati in città.

E sarà anche presentato un nuovo importante progetto, di sapore internazionale.

Il suo nome è M.A.RE SU.P.E.R.U.M ("Management of Archeological REsources through a SUstainable Process to Enhance Roman cities Upgrading Marketing solutions" – "Gestione sostenibile delle risorse archeologiche per la valorizzazione delle città romane incrementando le soluzioni di marketing").

Si tratta di una sfida per lo sviluppo del territorio e la crescita economica con pratiche ispirate al turismo sostenibile. Il progetto coinvolge anche altre città che in epoca antica furono colonie romane sul Mar Adriatico (il "mare superum" di Cicerone, per l’appunto), coniugando in un pacchetto promozionale gli elementi di eccellenza – ambientali, enogastronomici, culturali – dell’area.

Oltre a Senigallia, capofila dell’iniziativa, ci sono anche i Comuni di Ostra Vetere e Castelleone di Suasa, oltre alla città croata di Spalato. I partner saranno il Parco Nazionale della Krka, Il Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio e il Dipartimento di Archeologia di Ravenna (Università di Bologna). Il budget chiesto all’Unione Europea, assieme al CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, partecipante al 15%) dovrebbe essere di 2.126.506,93 euro. La risposta dell’UE si avrà soltanto a gennaio 2012.

In rappresentanza di Ostra Vetere, il Sindaco Massimo Bello, che ha aderito con convinzione, ricorda altre iniziative archeologiche già avviate dal proprio Comune: l’accordo di collaborazione con l’Università del Maryland (USA) per uno stage in lingua e letteratura italiana, e con l’Università francese di Clermont-Ferrand per la zona delle "Muracce". "Il nuovo progetto Mare Superum – dice Bello – valorizzerà il territorio con ricadute di respiro europeo, porterà un indotto economico-turistico e si metterà in rete con la macroregione Adriatico-Ionica. Lavorando anche all’interno dell’UE, lo sosterrò in tale sede".

L’Assessore alla Cultura di Senigallia Stefano Schiavoni commenta così il progetto: "Ha buone chance di essere approvato e si inserisce nella scommessa fatta dall’Amministrazione di ricostruire la nostra identità storica". Sempre Schiavoni annuncia la propria partecipazione a Spalato a una Biennale di Arte Contemporanea: qui si cercherà qualche spunto per crearne un’altra analoga legata alla realtà culturale contemporanea di Senigallia. Realtà che si fregia – ricorda Mangialardi – di una proficua collaborazione tra Comune, Università di Bologna e associazioni locali.

di Simone Paolasini

Simone Paolasini
Pubblicato Lunedì 12 dicembre, 2011 
alle ore 17:44
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Commenti
Solo un commento
m@d 2011-12-12 18:46:37
soldi soldi soldi
2 milioni son tanti, eh! io li lascerei a chi ha perso il lavoro...
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