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Qualità dell’aria: a Senigallia ancora non migliora la situazione

Sono 15 gli sforamenti nel solo novembre, 40 dall'inizio del 2011. Presto un nuovo blocco del traffico

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Traffico - SmogNonostante i blocchi del traffico, le altre misure antismog e il monitoraggio sulla qualità dell’aria, sono ancora troppi in provincia di Ancona gli sforamenti dei limiti previsti dalla legge. Così come sono troppi anche gli sforamenti al limite sui limiti previsti dalla legge. E Senigallia non fa eccezione: nel solo mese di novembre 2011 sono ben 15 le volte in cui si è registrato un numero relativo alle polveri sottili oltre la soglia di 50 µg/mc. Numero che sale a 40 (contro i 35 permessi) se viene considerato il periodo di 11 mesi che va dal 1 gennaio al 30 novembre 2011.

Sarà necessario quasi sicuramente un nuovo provvedimento di blocco del traffico, già annunciato tra le probabili misure da intraprendere, con tutte le modifiche del caso (l’estensione della fascia oraria di divieto di circolazione, delle categorie di mezzi coinvolti e dei periodi compresi) e con le polemiche che ne conseguiranno.

Da una parte chi sostiene che la tutela dell’ambiente e della salute delle persone vada perseguita ogni giorno chiedendo quindi progetti per mobilità sostenibile o alternativa; dall’altra i cittadini e le imprese: non tutti possono lasciare l’auto a casa e in tempo di crisi non sarà facile chiedere ulteriori sforzi per acquistare mezzi che non siano inquinanti.

Se Senigallia sfora il limite di 35 volte in cui si possono sforare i limiti di 50 µg/mc per quanto riguarda le polveri sottili o PM10, gli altri comuni dell’anconetano non stanno a guardare.
Dalle 13 centraline sparse nel territorio provinciale, infatti, arrivano misurazioni poco rassicuranti: Ancona Torrette 75 (87 l’anno scorso, stesso periodo), Ancona Bocconi 82 (82), Ancona porto 90 (134), Ancona Cittadella 22 (27), Falconara scuola 53 (85), Chiaravalle 53 (35), Osimo 24 (22), Loreto 27 (34), Marina di Montemarciano 68 (69), Jesi 59 (70), Fabriano 49 (33), Genga 5 (2).

Discorso diverso è stato fatto in provincia di Pesaro, dove il comune capoluogo ha adottato a partire dal 3 ottobre (lo scorso provvedimento era stato "sospeso" dal 1 giugno al 30 settembre 2011) una nuova ordinanza per una nuova limitazione ai mezzi in circolazione.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Mercoledì 7 dicembre, 2011 
alle ore 18:32
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Commenti
Ci sono 6 commenti
Anonimo2011-12-07 19:54:19
15 a novembre? cavoli, considerando che ha piovuto poco...
paolo 2011-12-08 10:04:47
Qualche riflessione
Per quanto riguarda Senigallia finchè la statale la attraversa e girano camion sia per i lavori sia per la raccolta differenziata PaP il problema ci sarà sempre. Vi faccio presente che le polveri sottili da PM10 in su sono anche quelle che solleviamo da terra con il movimento dei mezzi, dal vento che soffia dalla spiaggia verso la città, auto che frenano, pertanto l'ottimale sarebbe che piovesse o se possibile lavare le strade cittadine periodicamente con le spazzatrici. Limitare i riscaldamenti (no metano) inquinanti per avere temperature intorno ai 18 gradi. Il bello però sta in questa questione: già l'ho descritto tempo fa su questo argomento per poi essere trasmesso dalle iene agli inizi di dicembre. Si tagliano fuori i vecchi mezzi non dotati di FAP perchè emettono PM10 "misurabile e quantificabile" anche se, come detto sopra non divisibile tra quello delle auto o da altre polveri presenti nell'aria. Il FAP che "sarebbe in regola" emetterebbe nel suo ciclo normale solo particelle più piccole del PM10 ma di poca entità ma il bello, se purtroppo così si può dire, sta quando dopo qualche migliaio di chilometri questo filtro si deve autopulire. La pulizia è gestita dalla centralina dell'auto e può avvenire anche in città....ora state attenti. Per autopulirsi il FAP ottiene una spruzzata di gasolio dalla centralina e grazie alle polveri depositate ed all'alta temperatura in cui si trova (se non fosse, come in città, ci sono delle candelette che la innalzerebbero) avviene una combustione (come una piccola detonazione) trasformando (legge fisica "nulla si crea e nulla si distrugge) le particelle contenenti metalli ecc. da PM10 a PM 2,5 o inferiori. Queste particelle, a differenza del PM10 che si ferma ai polmoni, arrivano direttamente nel sangue o per meglio farvi capire si comportano come un virus che il corpo umano non può filtrare. Quindi immaginatevi un FAP che si autopulisce in città vi scarica ad esempio 5.000 Km di PM2,5 in poche decine di metri. Per lo meno le auto senza FAP emettono si PM10 filtrabile dal corpo umano (e comunque certo dannoso) ma li distribuisce nei 5.000 Km percorsi. Ora dato che le centraline di monitoraggio non riescono a rilevare questo particolato praticamente chi ha il FAP è in regola. Non parliamo poi delle auto a benzina vecchie che possono circolare, non avranno il PM10 ma tante di quelle sostanze cancerogene a iosa. Ultima cosa, spero che Senigallia non rifaccia l'errore di chiudere il territorio comunale in quanto non è provato che le CONCENTRAZIONI fuorilegge siano in tutto il territorio. Pertanto semmai lo debba fare limitato al centro dove c'è maggiore concentrazione di traffico e di case tagliando fuori la SS16 perchè se questa passa in città nessuno di noi a colpa per lo sviluppo sbagliato urbano della città.
alfio romiti 2011-12-08 16:58:29
domanda: ma la centralina di misurazione è ancora adiacente al parco della pace?

Anonimo2011-12-09 06:18:48
la centralina è ancora li in quanto è centralina di fondo e non di traffico veicolare ed è grazie a quella centralina che si sono registrati tutti questi sforamenti.
marcolino 2011-12-09 06:55:52
centralina sbajata!
La centralina è di fondo solo di nome perchè se vai a vedere le misurazioni sul sito della provincia dà solo i valori "di traffico". Inoltre pensa se fosse dove deve essere e non dietro ad un parco.
La Piaga di Velluto 2011-12-09 08:34:52
malfunzionamenti della centralina
A corredo del buon lavoro di Carlo Leone (e Alessio Giorgetti) vorrei aggiungere che, nel mese di Novembre 2011, la centralina non ha registrato dati per 13 giornate, mentre, dal primo gennaio ad oggi, ha "saltato" complessivamente 91 giornate. I dati li potete trovare a questo link:
http://ww3.provincia.ancona.it/dati_ambiente/Console/default.asp?Name=Senigallia&Par=2-60|6-250|10-330|1-272|
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