Nella positiva conclusione della occupazione dello edificio in via IV novembre non ci sono secondo noi vincitori e vinti, ma, attraverso la buona politica, ha vinto solo il buon senso e quindi la Città intera.

Come SEL e Città Futura fin dall’ inizio abbiamo visto questa vicenda non solo nell’ ottica amministrativa della richiesta di "una delle tante associazioni cittadine che chiedono una Sede e che dunque debbono mettersi in fila" o solo nei suoi aspetti "legalitari e regolamentari", pur importanti e che debbono essere sempre rispettati e tutelati nell’ ambito della convivenza cittadina, così come avverrà con la presenza della associazione “Arvultùra” presso il Centro di aggregazione giovanile di via Abbagnano.

Questa vicenda secondo noi evidenzia qualcosa che va oltre a tutto questo, non solo per la presenza di un movimento molto consistente con tanti giovani senigalliesi che hanno voglia di far politica e di produrre cultura e comunicazione; ma anche come segno della situazione di disagio sociale in cui vivono le nuove generazioni con poche prospettive e che sono alla ricerca di un protagonismo politico e sociale in una società che tende sempre di più ad emarginarli.

Situazione per molti versi analoga a quella dei giovani che in tutte le parti del mondo stanno manifestando tutta la loro indignazione.
Questo protagonismo e questa voglia “di esserci” poi nella nostra città si sono collegati ad una storia ormai decennale come quella della sede del Mezza Canaja e che non aveva mai trovato una soluzione definitiva.

La positiva conclusione di questa storia evidenzia anche il ruolo che ha avuto la Maggioranza, tutta la Maggioranza, che guida la Città.
Le sensibilità al suo interno probabilmente sono diverse rispetto a questi movimenti ed alle loro azioni, ma questa Maggioranza ha dimostrato nervi saldi, capacità e volontà di saper ascoltare, autonomia di giudizio e, ciò che è fondamentale per chi governa la cosa pubblica, cultura di governo nel senso di saper risolvere i problemi con pazienza e lungimiranza in una situazione che era complicata e bastava poco che potesse degenerare.

Saper bene amministrare è anche questo, non solo far quadrare i bilanci e fare una buona programmazione del territorio.
In questo il Sindaco Mangialardi ha avuto un ruolo fondamentale; preso all’inizio in contropiede dalla “occupazione”, ha mantenuto la calma, ha saputo dialogare senza compromessi con il movimento, ha accettato qualche buon consiglio da chi aveva solo l’ interesse per una soluzione pacifica della vicenda, merita un plauso anche perché è riuscito dove altri non erano stati in grado di farlo negli anni precedenti.

Anche la opposizione di Sinistra , Partecipazione e Rifondazione Comunista, hanno avuto un ruolo positivo non soffiando sul fuoco, non strumentalizzando la situazione e dunque anche loro contribuendo alla positiva soluzione raggiunta.

Altro aspetto da sottolineare è che i giovani di Arvultura durante la occupazione si sono misurati con i problemi della Città e del Bilancio Comunale “partecipando” ad un incontro con l’ Assessore Paci che li ha informati sulla situazione precaria in cui versa il Comune dopo le manovre governative della estate scorsa e che l’Amministrazione Comunale non ha intenzione di “svendere” il patrimonio comunale, ma che, se da il caso, nella sua autonomia può scegliere di “vendere” a ragion veduta ciò che ritiene non strategico finalizzando il ricavato per gli investimenti che servono a far sopravvivere la nostra Città.

SEL e la Città Futura hanno dato il loro contributo ma soprattutto hanno avuto la conferma, anche attraverso la vicenda Arvultura, che il progetto che unisce le forze che guidano la Città sta camminando, è saldo e coerente con quegli indirizzi programmatici ed innovativi che hanno portato Mangialardi alla guida di Senigallia.

da Attilio Casagrande
Coordinatore SEL Senigallia