Senigallia "catturata" per una giornata da una magnetica Dacia Maraini
Sala del Trono gremita per la presentazione del nuovo lavoro della scrittrice: "La grande festa" - FOTO
Grande pubblico alla Sala del Trono di Palazzo del Duca per la presentazione del libro di Dacia Maraini, "La grande festa". In questo libro, la Maraini, una delle più grandi scrittrici italiane di sempre, affronta il tema della morte e del nostro passaggio terreno, in maniera molto intima e leggera.
Puntando il dito contro la concezione occidentale della morte stessa e confrontando il nostro modo di affrontare questo passaggio, con quello che invece hanno le culture e i popoli diversi da noi o a noi precedenti.
Erano presenti oltre all’autrice, il professor Vittorio Mencucci, l’assessore Paola Curzi in rappresentanza del Comune di Senigallia e Mauro Pierfederici a introdurre e presentare l’evento.
Mauro Pierfederici che è poi stato protagonista di uno dei momenti più emozionanti dell’incontro, in occasione della lettura di un brano del libro medesimo. La sala ha ascoltato nel silenzio generale, dalla penna di Dacia Maraini e dalla voce del nostro Mauro Pierfederici un incontro avvenuto in sogno tra l’autrice stessa e due uomini importanti della sua vita: lo scrittore Alberto Moravia e lo scrittore, poeta e regista Pier Paolo Pasolini. Pagine profonde e leggere allo stesso tempo.
A volte leggendo pagine o versi di scrittori o poeti si riesce a capire pur non conoscendoli se gli scritti stessi sono stati opera di una mano femminile o meno. Questa differenza però non si coglie in presenza dei grandissimi della scrittura. Uomini e donne che vanno oltre le differenze di genere e racchiudono nel loro scrivere, grazia, forza, intimità, leggerezza e mai banalità. Dacia Maraini rientra tra questi ultimi.
Il dibattito è poi scivolato e volato via per le seguenti due ore con gli interventi di Paola Curzi, della stessa Maraini, di Vittorio Mencucci insegnante e filosofo senigalliese e con le domande del pubblico moderate da Mauro Pierfederici.
Una Dacia Maraini che sfida il tempo e l’età biologica con una lucidità, una bellezza e una vitalità assolutamente stupefacenti. Una donna affascinante e magnetica che con il suo carisma ha inchiodato alla sedia il pubblico delle grandi occasioni accorso a Palazzo del Duca per questo pomeriggio che definire culturale sarebbe riduttivo.
di Simone Tranquilli
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!