Lunedì 5 dicembre sarà avviato il Tavolo Territoriale per il Dialogo Interculturale, iniziativa di carattere interistituzionale programmata nell’ambito del progetto europeo RAP-VITE (“Ricerca-Azione partecipata sulle vittime della tratta degli esseri umani, dei crimini d’onore e dei matrimoni forzati nelle comunità immigrate africane e dell’Europa dell’est").

Dall’inizio del 2010 il Comune di Senigallia è capofila di questo progetto, attuato in collaborazione con organizzazioni associative e non governative di Belgio, Bulgaria e Francia per affrontare il tema dell’integrazione dei giovani e delle donne immigrate, in quanto spesso vittime o più esposte al rischio di violenza, in particolare per comportamenti e prassi culturali legati al paese d’origine.

La convocazione di questo Tavolo, fissata per la mattina (dalle ore 9,30 alle 11,30) presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale di Senigallia, rappresenta appunto una delle azioni del progetto, che prevede la progettazione di un piano di azione locale integrato attraverso la creazione di una rete di soggetti direttamente e indirettamente toccati dai temi in oggetto (tratta, delitti d’onore e matrimoni forzati).

La finalità generale è quella di attuare programmi di assistenza e intervento in favore delle vittime e le persone a rischio attraverso un piano che coinvolga la città, i migranti, le associazioni, le scuole e altri organismi.

Più in dettaglio, tre possono essere considerati sinteticamente gli obiettivi specifici del Tavolo:
– sviluppare una rete territoriale per la mediazione interculturale in tutte le organizzazioni pubbliche e private di Senigallia per garantire all’immigrato l’accesso ai servizi, la conoscenza dei propri diritti e doveri, compresi gli usi e costumi del Paese di accoglienza con i suoi valori e simboli;
– sviluppare un processo di educazione formale e non formale dei cittadini di Senigallia (italiani e stranieri) sul dialogo interculturale e la lotta contro i crimini d’onore, i matrimoni forzati e la tratta degli esseri umani;
– avviare un approccio bi-direzionale dell’integrazione per costruire una comunità locale interculturale dove il dialogo, la reciprocità, il riconoscimento dell’alterità e dell’umanesimo sono dei princìpi fondanti della convivenza civile.

Il Comune di Senigallia ha ritenuto indispensabile coinvolgere a questo Tavolo di lavoro numerosi soggetti: le scuole primarie e secondarie; le forze di polizia, la Prefettura e la Questura; vari ordini professionali (medici di base, assistenti sociali, psicologi e avvocati); enti privati operanti nel settore (cooperative, associazioni, centri antiviolenza) ed enti pubblici locali (Provincia e Regione) e territoriali; le organizzazioni sindacali; gli enti parapubblici (come Poste, aziende municipalizzate, aziende di trasporto); la Camera di Commercio, la Confartigianato e le associazioni industriali; e naturalmente le associazioni degli immigrati.

Subito dopo una breve presentazione della Rete e dell’Ente Capofila – cioè il Comune di Senigallia, che parteciperà alle attività del Tavolo attraverso il Sindaco Maurizio Mangialardi, l’Assessore alle Politiche Sociali Fabrizio Volpini, il Dirigente ai Servizi Sociali e Coordinatore dell’Ambito Territoriale Maurizio Mandolini, e il Coordinatore Scientifico Esoh Elamè – i lavori procederanno con la presentazione del piano di lavoro per l’anno 2012.

dal Comune di Senigallia