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Senigallia, Fiamma Tricolore: "E’ tornata fra noi l’Anarchia"

Aspra critica alla gestione "Mangialardi" sull'Arvultùra: "Suggeriamo un calcio nel sedere ai figli di papà"

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Teatro Portone 26_27.11.11

Sede ArvultùraDopo il 15 ottobre scorso (scontri a Roma) se a qualcuno fosse sfuggito, pare tornata fra noi anche l’Anarchia. Quell’ideologia da quasi un secolo sparita dall’orizzonte politico. Quella con la A maiuscola. A come Arvultura.

E’ inevitabile. Caduto il comunismo sovietico, la protesta giovanile di sinistra non può non rifarsi all’Anarchia. Per il marx-leninismo, l’anarchia fu il più forte concorrente e perciò il peggior nemico. Nel 1917, quando a Mosca presero il potere i bolscevichi, l’Ucraina costituì una Repubblica Anarchica. Nestor Machno giunse ad avere un esercito di 50 mila uomini autogestito dai soldati. Un esperimento che l’Armata Rossa di Lenin e Trotski stroncò nel 1921 con cannonate ed esecuzioni. Ed infatti Machno riparò a Parigi. La stessa cosa si ripeté in Spagna nel 1936. La Catalogna si dichiarò Repubblica Anarchica. Stalin decise di soffocare questi concorrenti nel loro sangue. Se ne occupò di persona Togliatti. Di anarchia non si parlò più.

Oggi pare tornata. A Senigallia. Ed in questa assurda vicenda a noi del Movimento Sociale non piace assolutamente come il sindaco Mangialardi stia "gestendo" il confronto con il Mezza Canaja e con il Collettivo Studentesco. Nessun dialogo con chi crede che la vita sia una festa perpetua, trasgressione e libertarismo. Infatti lo spettacolo che stiamo assistendo in questi giorni è sconfortante. Figli di papà trentenni che si atteggiano a dittatorelli e censori di idee, che credono di esistere perché urlacchiano o ridacchiano. In via IV novembre, si esprime nel suo modo il detrito sociologico senza prospettive che è rimasto sul fondo, dopo tutte le rivoluzioni abortite dal ’68 in poi: da quella marxista a quella sessuale e delle droghe.

Un «quinto Stato» nutrito a Nutella e Coca Cola, che si è fumato quel pochissimo cervello con spinelli ed ecstasys, e che sogna l’ «utopia» come il luogo dove la Nutella scorrerà gratis e la Coca sarà abbondante come in un esproprio proletario perpetuo. Non sono utilizzabili per nessuna rivoluzione, perché anche per la rivoluzione bisogna sacrificare le pulsioni immediate per assoggettarle a uno scopo: loro sono quelli del «godere subito» e dello «sballo positivo».
Perfetti conformisti nel loro specifico ambiente. Perfetti consumisti per le multinazionali, se solo avessero denaro in tasca. Non ne hanno perché sono, per loro natura, dei marginali perenni: marginali per incapacità di reggersi all’interno della società, a rispondere alle esigenze minime del vivere comune. Non sono disoccupati, sono inoccupabili.

Nella storia, solo i comunisti hanno sconfitto questa massa vissuta da pulsioni formicolanti, con i metodi che abbiamo detto. Il Sindaco Mangialardi, erede sfiatato di quel partito che per 70 anni ha esercitato l’egemonia culturale (il PCI) dovrebbe prendere esempio. Gli suggeriamo un gesto autorevole ed autoritario, a mo’ d’esempio: un bel calcio nel sedere ad ognuno di loro.

da Riccardo De Amicis
MSFT Senigallia

Riccardo De Amicis
Pubblicato Venerdì 25 novembre, 2011 
alle ore 9:35
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Commenti
Ci sono 7 commenti
Otello Calamandrei 2011-11-25 12:53:21
...a volte ritornano.
Ecco, ci mancava solo l'intervento dei nostalgici di Salò ed ora il panorama è completo. Per fortuna si sono limitati al calcio nel sedere perchè secondo i metodi degli avanguardisti poteva andare peggio (olio di ricino e manganello...). L'evoluzione storica di questi balilla di casa nostra è stupefacente: da una occupazione sono riusciti ad arrivare ad uno pseudo trattato sul decorso storico novecentesco. Verrebe da chiedere: ma cosa diavolo avete bevuto? (perchè per i fascistelli nostrani, come negli anni 70, è lecito solo bere: niente canne!).
Che tristezza ragazzi; sembrate usciti dall'oltretomba: usate un linguaggio incomprensibile ai più e oramai fuori dalla storia. Riuscite a vedere i comunisti ovunque anche se affermate che il comunismo è morto. Sentenziate giudizi sui comportamenti altrui che al confronto i talebani Afgani risultano dei principianti. Si, effettivamente oltre al calcio nel sedere, io direi che una bella lapidazione in piazza e l'imposizione del burqua sarebbe la giusta punizione per quei pericolosi comunisti figli di papà. ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Anonimo2011-11-25 21:00:57
Fenomenale quando dici "Non sono disoccupati, sono inoccupabili."
Tiziano Pazzani
Anonimo2011-11-26 10:23:16
Quando gli appassionati del ventennio fanno l'apoteosi dei metodi di Stalin , più che alla frutta sono arrivati al digestivo.
Massimo Fanelli 2011-11-26 11:41:29
Problemi di autostima.
E'inquietantenel 2011 leggere di calci nel culo e sprangate ad altri come metodo di soluzione di un disagio che trae le sue origini nel senso di inadeguatezza alla vita sociale.
Oltretutto si strumentalizza il termine ANARCHIA senza neanche saperne o volerne cogliere il significato. Consiglio di leggere meglio Bakunin e tutti i testi degli Anarchici degli ultimi anni come De Andrè o Battiato per trasmettere ai propri vicini che Anarchia è tutt'altro che caos o mancanza di ordine ma solo un ordine concordato tra gli uomini ed il rifiuto di un ordine costituito ed imposto dall'alto. Da quell'alto dove solo i narcisisti desiderosi di potere desiderano imporre le proprie volontà per motivi di protezione della propria bassa autostima interiore.

Per la libertà individuale, rispettosa delle differenze è contro di questi gli Anarchici insorgono.
M.R. 2011-11-26 13:10:49
Sempre presenti
Caro Otello NOI FIGLI di SALO' non siamo ritornati, ma siamo sempre stati presenti e non abbiamo mai cambiato bandiera o modo di pensare.
L'articolo di De Amicis è scritto bene e rappresenta egregiamente la situazione.
Bravo RICCARDO.
INDIGNATO 2011-11-26 16:56:37
Se con l'anarchìa non si va tanto lontano, anche con le dittature non si vive tanto,perché se sei contrario ti uccidono. Caro Riccardo e Figlio di Salò, vi ricordate che bella fine abbiamo fatto noi con Mussolini? La storia ci insegna che tutte le dittature, con i loro dittatori, l'ultimo è stato Gheddaffi, prima o poi hanno fatto tutti una brutta fine, e lasciato il paese distrtutto,senza più un soldo, nel caos più totale. Altro che il caos dell'anarchìa.
Marcello Liverani 2011-11-26 20:08:25
Resisti resisti...
NOI FIGLI DI SALO' abbiamo i principi e i valori che il caro Otello neanche sa dove stanno di casa...e si vede appunto da come e cosa scrive! A NOI FIGLI DI SALO' le famiglie hanno insegnato l'educazione e il rispetto, cosa anche questa sconosciuta a molti, Otello in primis. Quasi quasi vengo con 10 persone ad occupare la tua casa, che dici? Dovresti essere contento visto come la pensi, no?
Riccardo è stato PERFETTO come sempre, io stesso non avrei saputo scrivere di meglio...solo su una cosa non concordo con lui: il NUMERO dei calci nel sedere...per sarebbero assai di più!
Resisti resisti, però mentre resisti prova a guardare che fine ha fatto la SINISTRA in tutta Europa!!! NON ESISTE PIU'!!! SPARITA da tutti gli stati!!! Solo in Danimarca ancora dicono le loro cazzate!!!
Continua a resistere Otello....hihihi
ATTENZIONE!
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