Occupazione a Senigallia, tre incontri ma ancora nessuna soluzione
E intanto parte l'iniziativa dell'Arvultùra: cineforum gratuito
Prosegue a Senigallia l’occupazione dell’ex casa del custode dell’Opafs iniziata il 4 novembre scorso da parte di "Mezza Canaja" e Collettivo studentesco "Zenit". Dopo due incontri tra una delegazione formata da sei attivisti con il il primo cittadino Maurizio Mangialardi, e dopo un terzo incontro con l’Assessore alle risorse finanziare Francesca Paci, sembra ancora lontano l’epilogo della vicenda.
Il primo incontro col Sindaco Mangialardi ha registrato un nulla di fatto e una visione contrapposta della vicenda con toni accesi. Toni scemati e ingentiliti nel secondo incontro dove comunque non si era risolto il problema ma semmai confermata l’impossibilità a trovare una sede per gli attivisti dell’Arvultùra.
L’ultimo incontro tenutosi presso l’ufficio dell’Assessore Paci ha visto i giovani coinvolti nelle questioni tecniche del Comune di Senigallia che si trova le mani legate per via delle pochissime risorse disponibili. Dall’altro lato si è registrata "una buona disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo" che ha decretato la positività dell’incontro.
Nel frattempo proseguono i "lavori" all’interno dello spazio occupato. I problemi inerenti a luce e riscaldamento sono stati risolti tramite l’utilizzo di un generatore e di stufe a gas omologate.
Non mancano nemmeno le attività organizzate dagli attivisti all’interno dello spazio occupato. Ogni giovedì alle 21 è in programma un cineforum gratuito e aperto a tutti: in programma questa settimana "Bloody Sunday" di Paul Greengrass.
di Lorenzo Ceccarelli
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