Giovani IDV Senigallia sullo spazio Arvultùra: "Prima legalità, poi proposte"
"Impossibile trovare un punto d'incontro con l'Amministrazione in queste condizioni"
L’occupazione messa in atto da parte del Collettivo Studentesco e del Mezza Canaja a nostro avviso è un gesto da condannare senza se e senza ma in quanto rappresenta un atto illegale commesso in violazione delle più elementari regole di una convivenza civile nella società e rappresenta anche un’operazione antidemocratica nel non rispetto della cittadinanza intera.
Con ciò però non vogliamo sottrarci dal guardare da vicino il motivo che ha fatto scaturire questo che noi vogliamo chiamare “estremo gesto”. Come detto dalle rappresentanze degli occupanti oggi in tutta Italia è concretamente esistente un reale disagio giovanile che la classe dirigente ha l’obbligo e il dovere di affrontare e cercare di risolvere in quanto i giovani di oggi sono il futuro e non aiutando e non ascoltando il mondo giovanile si tagliano le gambe al futuro del paese.
L’attivarsi dell’amministrazione comunale e del Sindaco in prima persona è stata molto rapida e tempestiva nell’ascoltare le motivazioni che spingono questo gruppo di ragazzi e ragazze ad occupare un edificio di proprietà comunale che da lì a poco sarebbe stato messo all’asta su decisione del Consiglio Comunale con il voto del Bilancio Comunale votato favorevolmente da tutti i componenti della maggioranza e che quindi in quell’assise concretamente hanno votato favorevolmente alla vendita dell’Ex Casa del Custode.
Già dal 4 Novembre, giorno in cui 70 attivisti di Mezza Canaja e del Collettivo Studentesco hanno attuato di fatto l’occupazione, ci sono stati due incontri tra il Sindaco e rappresentanze degli occupanti che alla fine hanno decretato un nulla di fatto ma che sono state mezzo di discussione e di avvicinamento tra le due parti. Noi, siamo per la disponibilità al dialogo e guai a chi si permettesse di snobbare un’importante componente della società come quella del mondo giovanile ma tutto questo deve avvenire in un regime di piena legalità e normalità con l’intento e l’obbiettivo di trovare nel breve tempo possibile un punto di incontro tra le due parti che soddisfi il bisogno di una parte della componente giovanile di Senigallia nel rispetto di tutte quelle altre associazioni che hanno fatto richiesta regolare per poter avere una sede dove riunirsi e discutere da tempo ma che ancora non hanno ricevuto risposta.
Questo accade non per negligenze del Comune ma per le tante associazioni che sono presenti nella nostra realtà e per i limitati spazi in proporzione. Ci vengono in mente due esempi tra i tanti, quella della sede assegnata ad un’associazione di volontari che portano sollievo ai bambini malati negli ospedali inaugurata il 12 novembre di quest’anno e quella della sezione senigalliese del CAI (Club Alpino Italiano) che da molti anni chiedeva al Comune una sede idonea per le proprie attività ma che non aveva ancora ricevuto risposta finché l’anno passato il Comune le ha assegnato un locale nel Centro Sociale del Vallone in condivisione con altre due associazioni.
Fino a quando non ci sarà un ripristino della legalità e un rispetto della cittadinanza intera crediamo che trovare un punto di incontro sarà complicatissimo se non impossibile. Chiediamo perciò come rappresentanza del mondo giovanile interna ad un partito di maggioranza del governo al Mezza Canaja e al Collettivo Studentesco di fare un passo indietro. Non chiediamo un passo indietro sulle motivazioni che vi spingono a compiere questo gesto quanto del gesto in sé. Conseguente a questo atto dovrà essere l’intavolazione di un discorso che segua un percorso e che ci porti ad una decisione condivisa da parte di tutti e che soddisfi le esigenze di tutti.
Noi abbiamo le nostre proposte concrete per la risoluzione di questo problema ma le renderemo note non prima che la Casa dell’Ex Custode sia libera dagli occupanti. Non permettiamo in una società civile come la nostra che qualche volta ci sia lo spazio o anche un minimo spiraglio per far vigere la legge del più forte e ci opporremo in qualsiasi modo per evitare che ciò accada.
Ribadiamo infine che condividiamo pienamente i contenuti che gli occupanti propongono anche perché ci troviamo anche noi nelle loro medesime difficoltà ma l’espressione di questi disagi è assolutamente non condivisibile. Condivisibile è inoltre ciò che gli occupanti stanno facendo nel locale con la programmazione della proiezioni di film che rappresentano un momento di forte riflessione e si arricchimento culturale ma vorremo che queste sane iniziative vengano fatte nel rispetto delle regole.
Direttivo Giovani Italia dei Valori Senigallia
Dean Hajredini, Marta Giovanetti, Emanuele Piloni, Stefano Canti, Jacopo Galli
da Giovani Idv Senigallia
Perché il Pd non riesce mai a prendere una posizione netta su certi temi?
Intanto è una posizione seria, già è molto.
Seria questa posizione? dell'Idv? ah ah ah ah
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