Continua la petizione del GSA per migliorare i giardini Catalani a Senigallia
Servono panchine in ombra, percorsi, aiuole per rendere fruibile il prato "che non è certo Central Park"
La recente riqualificazione dei giardini Catalani a Senigallia ha suscitato nei cittadini e nelle associazioni non poche perplessità. L’intervento, costato circa 400.000 euro e finanziato dal Senato della Repubblica Italiana, è stato criticato in particolare dal Gruppo Società e Ambiente che ha lanciato una campagna di raccolta firme per una maggiore fruibilità dell’area verde. Spazio di circa 4.000 metri quadri a ridosso del centro storico da anni in abbandono ma pur sempre luogo di ritrovo e socializzazione.
La petizione, partita agli inizi di ottobre, continuerà fino alla fine di novembre per poi richiedere un incontro con il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e consegnargli le cartoline "ricordo" firmate. L’obiettivo è di arrivare a 500 firme.
"La petizione sta andando bene – spiega il presidente del GSA Giorgio Sagrati – I cittadini di Senigallia hanno risposto numerosi segno che l’argomento è molto sentito. Ma la questione dei giardini Catalani non riguarda aspetti estetici che possono piacere o meno: riguarda la sua funzionalità e utilizzabilità, ora drasticamente ridotta".
In particolare il gruppo ambientalista ha segnalato alcune problematiche e avanzato proposte per risolverle: sul numero delle panchine, decisamente poche, e sulla loro posizione, al sole e comunque dirette verso il traffico e lo smog, il GSA ha proposto che vengano integrate con altre e all’interno del prato con camminamenti che rendano fruibile lo spazio verde, oltre alla posa di qualche aiuola per rompere la monotonia del prato.
Prato che è stato comparato con spazi ben più ampi (in particolare con il Central Park): "Ma sono appena 3-4000 metri quadri e non fruibili, perchè quel collegamento?" si chiede Sagrati.
Inoltre le fontanelle, prive inizialmente di scoline, quando venivano azionate creavano un vero e proprio pantano nella zona intorno alla base. Problematica che è stata parzialmente risolta con un successivo intervento concluso proprio verso la metà di novembre.
Nonostante questo miglioramento, la petizione va comunque avanti e nello specifico il presidente Sagrati non riesce a spiegarsi perchè poche settimane fa è stato negato il permesso per la raccolta firme con tanto di banchetto informativo nei pressi di piazza Saffi e dei giardini stessi.
La risposta del Sindaco ha invocato la sicurezza della manifestazione perchè non era specificato di quale carattere fosse e quale numero di persone potesse coinvolgere, come se potessero pericolosamente sporgersi fino a viale Leopardi. In alternativa era stata richiesta piazza Roma, lontana dal traffico auto, ma nemmeno quella soluzione è stata accettata.
Nel weekend del 12-13 novembre la raccolta firme si è tenuta in piazza Saffi, a ridosso del corso II GIugno.
E prima del Natale le firme verranno consegnate al Sindaco. Con i migliori auguri. Per il Sindaco e per i giardini soprattutto.
di Carlo Leone
Ora famo na petizio seria per pià anc la pesa e i parcheggi de fianco all'ex gioventù italiana, e al posto delle macchine ce piantamo l'erba. non è mejo de nantra piazzetta pe i vecchi?
PS; monotonia del prato? ma nte che mondo vivete?
sveja! e po le aiuole ve le sfasciano i monei o ve se le fregano i vecchiacci de prima!
Complimenti al progettista sicuramente a me piace più di quello che è stato fatto. Sicuramente sarebbe un luogo più sfruttato dalla cittadinanza.
Il Giardino così come è non è utilizzabile, inoltre è inutile aggiungere un paio di pamchine ai bordi del verde.
Complimenti all'ideatore del progetto che sicuramente ha delle idee fresche.
Mi sembra eccessiva tutta questa polemica che si è creata per la realizzazione di questi giardini,in fondo sono dei semplici giardini a ridosso di vecchie mura (molto belle da vedere,a mio avviso )poi non c'è divieto di calpestio,quindi fare camminamenti in un'area così piccola non vale la pena e non son belli,basta mettere una o due panche in più per l'estate ed è tutto risolto.( in inverno con la pioggia i giardini non sono frequentati dai cittadini,ma solo da qualche ragazzo che del cammina mento e della panca se frega.)Diamo il giusto valore alle opinioni non contestiamo con il paraocchi e per partito preso!!!
I giardini dovrebbero essere un punto di aggregazione ,relax e gioco.Non hanno alcuna di queste funzioni.
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