Occupazione a Senigallia, Volpini: "Si al dialogo ma nel rispetto della legge"
"L'Amministrazione fa bene ad ascoltare senza pregiudizi ma tenendo saldi i principi di legalità"
E’ in corso in questi giorni un vivace dibattito sull’occupazione da parte del "Mezza Canaja" e del Collettivo Studentesco dei locali della casa dell’Ex Custode di V.le IV Novembre. Sono convinto che bene abbia fatto l’amministrazione ad affrontare con tempestività la situazione e aprire un dialogo con gli studenti e con i rappresentanti del movimento, che mettono alla luce, seppur con modi e metodi distanti dalla legittimità, ragioni e problematiche comprensibili e in parte condivisibili.
E sono convinto anche che in questo dialogo bene faccia l’amministrazione ad ascoltare in maniera attenta bisogni e necessità, chiedendo però allo stesso tempo il rispetto delle regole e della legalità, per trovare soluzioni condivise e alternative all’occupazione di quel locale.
Proprio il rispetto della legalità e di un percorso condiviso per la ricerca di una soluzione alle istanze dei ragazzi deve essere però il vero motivo per chiedere a "Mezza Canaja" e Collettivo Studentesco di liberare lo stabile. Non ritengo infatti che si debba addurre la motivazione della vendita dell’edificio, ricordando che i proventi della stessa dovranno essere utilizzati per difendere le politiche e i servizi sociali erogati dall’Ente.
In qualità di assessore ai servizi sociali sono infatti orgoglioso di come questa Amministrazione, in un tempo in cui la crisi economica e la mancanza di trasferimenti dallo stato si ripercuote sensibilmente sui bilanci degli enti locali, sia riuscita fino ad oggi a confermare tutti quei servizi e strumenti di sostegno al reddito che il Comune di Senigallia è stato in grado di offrire a chi, nel territorio, ha manifestato questi bisogni.
La dismissione del patrimonio pubblico deve pertanto servire, se necessaria, a razionalizzare le risorse in maniera complessiva, ma non può essere il mezzo per garantire la capacità dell’Ente di confermare i suoi servizi, che devono invece essere sostenuti, a livello locale così come a quello nazionale, attraverso strumenti di redistribuzione della ricchezza ed equità sociale. Non è certo l’alienazione di un bene che può infatti garantire il mantenimento dello stato sociale di questa città e di questo Paese.
Che si continui quindi il dialogo, in maniera ferma, chiara e costruttiva, spiegando le posizioni dell’Amministrazione senza pretesti, ascoltando senza pregiudizi le ragioni di una parte di questa città, e tenendo ferma la bussola di un dialogo costruttivo all’interno della legalità e del rispetto.
da Fabrizio Volpini
Mi sembra un lancio di candidatura alle primarie per la provincia di Ancona 2012.
E invece non sembra e non è nulla, come sempre!
E il buon Volpini ha arzigogolato parole su parole senza dire nulla.
Perchè Volpini non ci spiega cosa significa: "E sono convinto anche che in questo dialogo bene faccia l’amministrazione ad ascoltare in maniera attenta bisogni e necessità, chiedendo però allo stesso tempo il rispetto delle regole e della legalità, per trovare soluzioni condivise e alternative all’occupazione di quel locale."
Detto tra noi sembra, anzi è, una bella presa per i FONDELLI!!!
Se devi rispettare le regole, cosa parli a fare? Cosa discuti a fare? Come si fa a discutere con chi agisce FUORI DALLE REGOLE?
Caro Volpini, non tutti quelli che leggono i tuoi interventi credeno necessariamente agli asini che volano, qualcuno capisce anche il nulla delle tue parole...ovviamente tutto ciò è perfettamente in linea con il "COMUNISTA" che da sempre alberga in lui...vorrebbe aiutarli, e quindi incita il dialogo, ma con la posizione che occupa deve far vedere che non è proprio giusto...Caro Volpini...è dura doversi dividere eh!
Liverani, però quando gli unici a proiettare il tuo film (se così generosamente vogliamo chiamarlo) giustamente disprezzato da critici e pubblico, avevi toni più concilianti...che s'ha da fà per riciclasse!
Gli unici, dicevo, erano Rifondazione Comunista...
Che tristezza. Io capisco la diplomazia e l'equilibrio con il quale dovrebbe esprimersi un rappresentante delle istituzioni, ma è mai possibile che di fronte ad una domanda politica così forte ed importante di un consistente gruppo di giovani della nostra città, il Partito Democratico, che pure rappresenta una storia importante, sappia rispondere con alcuni dei suoi massimi esponenti (il sindaco, il segretario e oggi un assessore)sempre con la solita minestra riscaldata: la legalità (che è cosa diversa dalla legittimità signor assessore) e il bilancio degli enti locali. Cari signori voi siete dei politici: liberatevi una volta per tutte da questa ossessione e lasciate alla questura e alla digos un ambito di competenza che non vi appartiene. Dopotutto non ci troviamo mica di fronte ad una fazione di Al Queida che si è rinchiusa nel centro sociale Arvultura armata fino ai denti che minaccia di far saltare lo stabile. E allora rilassatevi un attimo. Guardatevi attorno. Non vi accorgete di cosa sta succedendo: In queste ore centinaia di migliaia di giovani studenti (e non solo) stanno manifestando in tantissime città perchè le banche e la grande finanza internazionale si stanno divorando il loro futuro e noi, mondo degli adulti, cosa gli rispondiamo:tornate in classe a studiare e poi ne riparliamo?
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