Il monitoraggio da parte dei residenti, dei responsabili e dei legali del Comitato Versus Complanare continua. Continua da sempre, senza pause per cercare di evitare incidenti di percorso, incongruenze nei progetti, danni per il territorio e per le abitazioni. E il TAR delle Marche, nell’udienza del 13 ottobre, ha trovato alcune "falle" nella documentazione tanto da accogliere il ricorso dei residenti e dare tempo fino a febbraio 2012 ad Anas e Società Autostrade per presentare la documentazione mancante. Il 5 luglio 2012 la nuova udienza.

Non c’è pace ancora sulla vicenda complanare. E non c’è pace nemmeno per i residenti di Borgo Coltellone riunitisi in una conferenza all’aperto per protestare contro i disagi che i lavori arrecano al quartiere.
Disagi di non poco conto che influiscono sulla qualità della vita e sulla sicurezza stessa. Come le barriere fonoassorbenti: sono alte oltre 7 metri – spiega la referente Francesca Angeletti – tra barriere e basamenti in cemento, quando da progetto dovrebbero essere di 5 metri totali. In questa maniera sovrastano le case e i cittadini si sentono letteralmente in gabbia.

Ma questo non è il solo disagio a parte le questioni già venute a galla nei mesi scorsi, come la pulizia o il rumore. Si è verificato circa due settimane fa anche l’ennesimo incidente alle tubature per l’erogazione dell’acqua con un serio rischio di allagamento dei piani terra delle abitazioni.

Dal lato legale invece il TAR ha richiesto una serie di documenti precisi che Anas e Autostrade per l’Italia non hanno ancora presentato. E le carte che mancano sono diverse secondo quanto ci illustra l’avvocato Monia Mancini: innanzitutto Società Autostrade deve depositare le planimetrie su cui l’Autorità di Bacino ha verificato l’ottemperanza delle prescrizioni della Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA). Una questione di non poco conto dato che in quelle carte c’è il parere idraulico su come l’opera incide nell’assetto idrogeologico del territorio, soggetto a smottamenti e esondazioni.

Poi c’è la questione del progetto esecutivo in continua modifica. Dal progetto iniziale sono state apportate modifiche e varianti anche sostanziali: di quella del 2010, cittadini e legali non sono riusciti a sapere nemmeno se Anas ha dato il visto alle planimetrie definitive, cosa che entro febbraio dovrà essere chiarita. Inoltre sarà importante anche per i residenti stessi poter visionare quelle planimetrie per verificare eventuali profili di illegittimità.

Il TAR ha disposto che sempre entro il mese di febbraio 2012 Anas dovrà depositare le relazioni istruttorie sul’approvazione delle opere da parte dei suoi organi interni: è stato riscontrato infatti che nelle carte finora depositate al vaglio del tribunale amministrativo, la complanare o bretella di congiungimento non viene mai menzionata: si parla solo di ampliamento delle sede autostradale.

Infine una stoccata anche al Comune. L’avvocato del CVC Monia Mancini parla di un ente comunale "assente" riguardo l’osservazione delle inottemperanze sulla VIA e sui progetti definitivi. Il Comune potrebbe anche richiedere la sospensione dei lavori in merito al parere idraulico ma non lo fa.

"E’ evidente la sufficienza con cui gli enti stanno trattando la questione complanare" è l’amaro commento dell’ing. Bernardini.

di Carlo Leone