Dalla Diocesi di Senigallia l’iniziativa "Cambiare rotta"
L'incontro si terrà l'11 novembre ore 21 presso l'Auditorium San Rocco
Salvaguardia del Creato: una serata per riflettere e stare bene con musica e testi per fermarsi a pensare e ripartire con uno sguardo più contemplativo che aiuti ad avere uno stile di vita sobrio e attento. E’ lo scopo dell’appuntamento organizzato dalla diocesi di Senigallia tramite al Commissione per la pastorale sociale e la Caritas: una serata di musica e parole per contemplare il creato e riflettere su come custodirlo presso l’Auditorium San Rocco, venerdì 11 novembre alle ore 21.
La serata sarà realizzata grazie a musiche realizzate dalla classe di arpa celtica della Prof. Lucia Galli della Scuola di Musica "Bettino Padovano", e dalla New Vocal Ensemble, del Maestro Marco Ferretti. Al termine ci sarà l’intervento di p. Adriano Sella, di Padova, missionario degli stili di vita.
Il tema della serata è "Cambiare rotta": un invito a una vita bella e sobria per vivere nella giustizia. La considerazione è che è ormai evidente che soltanto adottando uno stile di vita sobrio, accompagnato dal serio impegno per un’equa distribuzione delle ricchezze, sarà possibile instaurare un ordine di sviluppo giusto e sostenibile. Per questo c’è bisogno di uomini che nutrano una grande speranza e possiedano perciò molto coraggio. Nella serata sarà anche presentato il fascicolo sui "nuovi stili di vita" realizzato dalla Commissione di pastorale sociale della diocesi, che ha lo scopo di far crescere singoli e comunità in uno stile di vita giusto e felice.
In particolare abbiamo bisogno di un nuovo rapporto con le persone (recuperare la ricchezza delle relazioni umane che sono fondamentali per la felicità ed il gusto della vita); un nuovo rapporto con le cose (dal consumismo al consumo critico, dalla dipendenza alla sobrietà); un nuovo rapporto con la natura (dall’uso indiscriminato della natura alla responsabilità ambientale); un nuovo rapporto con la mondialità (dall’indifferenza alla solidarietà, dall’assistenzialismo alla giustizia sociale).
I nuovi stili di vita sono azioni quotidiane, possibili a tutti, che generano un nuovo modo di impostare la vita giornaliera; possibili cambiamenti alla portata di tutti e che danno concretezza al sogno del cambiamento; il possibile nel quotidiano senza diventare né eroi e neppure santi, ma cittadini responsabili e solidali e cristiani autentici. Il possibile nel quotidiano mette in atto processi di cambiamento che partono dal personale, ma che poi non si fermano solamente a questo livello, ma, come una macchia d’olio, raggiungono il gruppo, la comunità e fino ad arrivare alle istituzioni.
La vita giornaliera è fatta di diverse dimensioni, tante azioni e continue scelte. Tutte possono essere vecchie oppure nuove. Dipendono da noi. E tutte possono generare un mondo migliore. È quello che tutti sogniamo e vogliamo: un mondo di giustizia e di pace.
dalla Diocesi di Senigallia
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