Lo scenario politico nazionale e quello locale sono i temi su cui la redazione 60019.it ha intervistato il Vicepresidente del Consiglio comunale di Senigallia Alessandro Cicconi Massi. Uno sguardo non solo alla piccola città di provincia – nonostante il fermento politico goda in questi giorni di alcuni stimoli di nome Arvultùra e Pazzani – , ma anche alle novità che accadono in Parlamento.

E proprio da questo argomento, dalle dimissioni annunciate di Berlusconi partiamo per questa breve intervista.

D: Qual è il suo giudizio sullo scenario che si sta prefigurando in questi giorni e in queste ore? Possiamo parlare davvero di "traditori"?

R: Ammetto che anche io mi sarei astenuto dal voto in Parlamento sul rendiconto, quindi anche io potrei essere annoverato tra i traditori. In realtà c’è da fare una precisazione: ora Berlusconi sta incarnando i problemi dell’Italia, non è lui il problema.

D: Le dimissioni di Berlusconi potrebbero aiutare il paese in questo momento?

R: Ma le dimissioni sono una sua scelta, ben vengano però. Se il Presidente del Consiglio rimette il suo mandato nelle mani di Napolitano sicuramente ne gioverebbe il processo di rinnovamento della politica del centrodestra e non solo.

D: Il terzo polo e l’UdC stanno diventando sempre più importanti per la politica nazionale oppure vi stanno convergendo persone che alla prima difficoltà potrebbero lasciare?

R: Deve assolutamente cambiare il ragionamento politico nazionale. Non potremo più – nel caso Berlusconi esca davvero di scena – fare i conti come PdL, UdC, Fli, Lega… dovremo riflettere e ragionare nell’ottica di un Partito Popolare Europeo, moderato ma fortemente innovativo.
E il primo passo per questo cambiamento deve avvenire attraverso una forte componente dal basso, quindi dire basta alle imposizioni dall’alto.
Io il 25 settembre scorso mi sono dimesso da coordinatore cittadino del partito berlusconiano proprio perché "il PdL sta dando i segni di vetustà e di incapacità nel dare risposte credibili alla popolazione sui problemi veri che tormentano i nostri concittadini". In quest’ottica dico si alle primarie nel PdL.

D: A proposito di dimissioni, torniamo a livello locale: cosa ne pensi della decisione di Tiziano Pazzani di uscire dal Consiglio Comunale?

R: Sono sorpreso dalla sua iniziativa. E’ vero era nuovo in Consiglio ma aveva portato quella ventata di entusiasmo che serviva. E’ sempre stato obiettivo nelle sue analisi ed aveva in testa solo una cosa: la politica per il cittadino, quindi mi dispiace che abbia lasciato. Spero che con Monica Antonacci continui questa collaborazione che si era instaurata con Tiziano.

D: Sempre per rimanere a livello cittadino, cosa ne pensi dell’occupazione di Collettivo Studentesco e Mezza Canaja dell’ex casa del custode al liceo Scientifico?

R: E’ un atto illegale e fuori luogo. Sono d’accordo con il Sindaco quando ha detto che non ci possono essere trattative finché lo stabile è occupato. Si può discutere solo in uno stato di legalità. Inoltre le motivazioni sono carenti: forse era solo un modo per far parlare di loro dato che era da un po’ che non si sentivano.

di Carlo Leone