Insolito ma incisivo intermezzo rissoso alla Biblioteca Comunale Antonelliana di Senigallia. Nel pomeriggio del 9 novembre, un uomo ha cominciato a infastidire alcuni ragazzi intenti a studiare e a litigare con gli inservienti. Il tutto si è concluso con un intervento dei Vigili Urbani che hanno ristabilito l’ordine.

Erano quasi le 17 di mercoledì 9 quando sono cominciate a spandersi urla ed invettive risuonanti per l’intera struttura della Biblioteca Comunale di Senigallia.

Un uomo, entrato nello spazio riservato all’emeroteca, ha cominciato a parlare con un gruppetto di ragazzi concentrati nello studio. Da un iniziale colloquio si è passati ad una maggiore vivacità con toni di rimprovero senza alcun motivo, da quanto si è appreso.

A quel punto un dipendente della Biblioteca si è avvicinato all’uomo per intimargli di lasciar stare i ragazzi e di abbassare il volume della voce e a moderare il proprio atteggiamento. Ma la reazione non è stata quella sperata: l’uomo ha iniziato ad inveirgli contro, a quanto sembra con frasi senza senso e nesso logico per poi, secondo quanto riferito dall’inserviente, mettergli le mani addosso seppur per un breve attimo.

A questo punto, l’uomo ha continuato ad urlare dirigendosi alla sala di lettura, togliendo così la concentrazione a tutte le altre persone presenti.

Ma lo show non è finito qui: l’ultima fermata sono state le scale di fronte all’ingresso. Qui l’individuo ha continuato a protestare e a recriminare di esser stato aggredito per primo e a disquisire di varie tematiche di attualità. Si è formato così un capannello di persone, che hanno tentato di calmarlo o di discutere pacificamente per fargli calare l’adrenalina.

Nel contempo, il personale della Biblioteca ha chiamato i Vigili Urbani di Senigallia per ristabilire l’ordine. Dopo un iniziale scontro verbale, gli agenti sono riusciti a ridurre l’uomo a miti consigli e ad allontanarlo per procedere all’identificazione. La vicenda si è conclusa con la sua partenza in bicicletta.

"E’ una persona che si nota spesso in giro, non è la prima volta che si comporta in questo modo – raccontano alcuni ragazzi presenti all’episodio –comincia ad attaccare bottone su svariati argomenti, ma comunque non crea danni così rilevanti".

di Simone Paolasini