Gli occupanti al Sindaco di Senigallia: "minaccia sgombero senza un incontro"
L'accusa al primo cittadino "posizione degna della peggiore cultura leghista e della peggiore destra"
Sabato 5 novembre, verso le ore 18.00, un centinaio di attivisti dello Spazio Occupato Arvultùra, si sono messi in corteo bloccando le strade di Senigallia fino al Palazzo Comunale. Lì è stato appeso uno striscione con scritto: "Il vento non si sgombera! Arvultùra".
Un’azione comunicativa indirizzata al Sindaco Mangialardi ed alla sua maggioranza dopo la minaccia di denuncia e di sgombero fatta dal Primo Cittadino. Un’azione che ha voluto subito affermare ad alta voce che qui la paura non è di casa!
Il corteo è poi ritornato nello spazio occupato per l’inaugurazione della mostra fotografica sul 15 ottobre. Lo spazio è gremito di senigalliesi di ogni età.
Di seguito la lettera lasciata al Sindaco:
Risposta al Sindaco Mangialardi.
IL VENTO NON SI SGOMBERA!
Nel leggere la dichiarazione del Sindaco Mangialardi questa mattina (domenica 6 novembre, Ndr) sui quotidiani locali siamo rimasti sbalorditi. Una posizione politica (?) degna della peggiore cultura leghista e della peggiore destra.
Davanti a più di settanta senigalliesi – studenti medi, universitari, precari e lavoratori – che si sono riappropriati di un posto pubblico e abbandonato per sottrarlo al degrado e alla sua svendita, con la volontà di aprirlo alla città, il Sindaco afferma una soluzione manu militari, senza neanche aver accettato un incontro e un dialogo in prima persona.
Incontro e dialogo richiesto nel comunicato stampa, nelle interviste ai giornali e tramite la mediazione dei consiglieri comunali di Partecipazione.
Perché il Sindaco non accetta di parlare con i propri cittadini, soprattutto con quelli più giovani? Dove sono finite le tanto vantate "politiche giovanili"? Pensate veramente che il CAG risolva questo problema?
Certo l’illegalità, ma non è forse il compito della politica e dei politici quello di mediare i conflitti? Esiste ancora la politica o esistono solo interessi economici?
C’è la fila per le associazioni?! Bene, usciremo subito da questo posto quando la Giunta dirà pubblicamente che invece di privatizzare lascerà lo spazio alle associazioni. Ce ne andremmo contenti, perché vincerebbe tutta la città.
Se la maggior parte degli occupanti sono studenti delle scuole medie-superiori che hanno deciso di metterci la faccia, l’hanno fatto perché sono solo dei piccoli borghesi annoiati o dei proletari irruenti, oppure hanno delle cose da dire, dei bisogni sociali da esprimere? Siete così ingenui da pensare che il conflitto sociale possa esprimersi solo con toni garbati e pose composte? Avete visto cosa sta accadendo in Italia, in Europa e nel Mondo? Senigallia sta sulla terra, non sulla luna.
E per favore non siate così ipocriti da dire che il guadagno che ricavereste dalla vendita di questo spazio è determinante per mandare avanti le politiche sociali martoriate dai tagli del Governo. Perché se si deve tagliare allora si tagli sui superstipendi dei dirigenti, sulle consulenze pagate a peso d’oro, sulle SPA e sui loro consiglieri d’amministrazione… sui fuochi estivi!
Chiediamo un incontro con il Sindaco. Chiediamo la regolarizzazione di questo spazio o il trasferimento in un altro. Chiediamo un contratto. Chiediamo che non sia svenduto a privati ma aperto alla cittadinanza.
Se si tratta però, non si tratta dopo ma durante; durante l’occupazione, perché solo così ci si confronta tra pari. In strada non c’è trattativa possibile.
da Spazio Occupato Arvultùra
ma dove siamo finiti?
Degli studentelli che giocano a fare i duri? Se fossi io un vostro genitore vi strapperei le orecchie mentre vi vedo fare cose simili. Ovvio che l'Italia resta ignorante se al posto di andare a scuola si fanno le cinematografiche occupazioni, bè si! Perchè occupare fa figo!
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