Occupazione di viale IV Novembre a Senigallia: "Si usi il dialogo, non la forza"
Intervento dei Consiglieri di Partecipazione e Rifondazione: "Stop ai toni da sceriffo e ultimatum"
Riguardo alla occupazione della ex casa del custode di via IV Novembre da parte di un nutrito gruppo di giovani, in gran parte studenti medi, esprimiamo l’auspicio che venga trovata una soluzione all’interno della comunità cittadina con la via della politica e del dialogo, senza interventi esterni e senza l’uso della forza.
L’azione a cui stiamo assistendo è stata largamente preannunciata, essendo da anni viva l’esigenza di un luogo pubblico che permetta ai gruppi giovanili di autogestire le loro attività.
Tale rivendicazione è stata più volte avanzata dal collettivo Mezzacanaja, che in più occasioni – anche in tempi recenti – aveva ricevuto l’assicurazione di un impegno da parte dell’Amministrazione Comunale, a partire dalla chiassosa visita in Consiglio Comunale (circa a metà del precedente mandato), quando i capigruppo di maggioranza si assunsero l’onere di trovare una soluzione, a cui mai è stato dato seguito. Si tratta di una richiesta di spazi di aggregazione che, oggi come ieri, non viene rivendicata come esclusiva o privilegiata rispetto alle esigenze di altri gruppi operanti in città.
La casa del custode, di proprietà del Comune, è attualmente in vendita, sebbene, a nostro avviso, sarebbe stato di gran lunga preferibile mantenerla nella mani pubbliche e destinarla a residenza, vista l’alta tensione abitativa registrata in città. Del resto, con la dismissione del patrimonio pubblico non può essere assicurata negli anni a venire nessuna prospettiva di salvaguardia dei servizi a disposizione della collettività.
Comunque, vista la nuova situazione che si è creata con questo gesto di protesta, il Sindaco, la Giunta, la maggioranza, si assumano le loro responsabilità, abbandonino i toni da sceriffo e gli ultimatum minacciosi che non dovrebbero far parte di uno stile inclusivo del governo della città, e scelgano la via del confronto con questi gruppi di giovani studenti che cercano insieme una risposta al loro difficile futuro.
da
Paolo Battisti
Roberto Mancini
Luigi Rebecchini
Gruppi consiliari di Partecipazione e Rifondazione Comunista – Senigallia
come si puo dire giovani studenti se la media dell'eta' dei mezza canaia supera abbondantemente i 30 anni di eta, forse è ora che vadano ha lavorare invece di rompere di continuo, con l'appoggio di parenti in consiglio comunale (mancini roberto zio di nicola mancini). Sono 4 gatti che continuano ha violare le leggi, penso che sia ora di farla finita.
"l’assicurazione di un impegno da parte dell’Amministrazione Comunale, a partire dalla chiassosa visita in Consiglio Comunale (circa a metà del precedente mandato), quando i capigruppo di maggioranza si assunsero l’onere di trovare una soluzione, a cui mai è stato dato seguito". Se legge bene il comunicato c'è scritto che la maggioranza (la stessa che c'è adesso con Mangialardi Vicesindaco) si era assunta l'onere di trovare uno spazio per questi ragazzi. Quindi sono anni che vengono presi in giro. E se Partecipazione e Rifondazione richiamano la giunta alle loro responsabilità e chiedono che non ci debba essere violenza ma confronto, mi sembra la cosa più logica. Assurde sono le cose che scrive lei...
Sono un cittadino d sinistra che rispetta le regole. BASTA CON I SOPRUSI E LE ANGHERIE DI COSTORO CHE OCCUPANO CON LA PREPOTENZA SPAZI CHE NON SOLO LORO!!!
Vanno CACCIATI!!! se non con le buone almeno con le catrtive se non altro a tutela di chi vincerà una regolare asta.
Gli unici consiglieri che con la città del dissenso ci parlano...gli altri stanno a casa e poi mandano lapolizia...ci pensino loro, cosa menefrega a me!
bisogna dire le cose giuste, l'amministrazione si era impegnata a mettere dietro le altre associazioni in lista, anche i mezza, ma malgrado loro stessi hanno dichiarato di non voler scavalcare nessuno, come al solito con prepotenza e senza rispetto delle leggi invadono luoghi non di loro propieta', oltretutto in questi luoghi occupati non mi sembra che oltre farsi spinelli, tenersi in forma per caricare le forze dell'ordine, e ogni tanto fare delle apparizioni facendo credere di essere a favore dei piu' deboli, facciano cose che migliorano la nostra societa'.
Sono un padre di uno di questi ragazzi del collettivo, sono un operaio che guadagno 1.050 euro al mese, ed ho una figlia che fa l'università, quindi altro che figli di papà. Premetto che comunque non condivido questa azione, ma quando ho chiesto i motivi di questo, fra tanti che possono essere più o meno giusti, ce nè uno che mi ha colpito particolarmente. "Perché noi per stare insieme dobbiamo per forza stare in un bar o pub, dove sei costretto a consumare, bere, e poi quando esci c'è la polizia che ti aspetta con l'etilometro?" Già perche? Fra i tanti commenti, ho letto tanti "andate a lavorare", a trovalro un lavoro. Io per mio figlio, per trovargli un lavoro per giugno e luglio, ho dovuto fare i salti mortali. La mia paura è che ci sia, dietro a questa azione, qualcuno che li spinga a fare questo, per far crollare il prezzo dello stabile, per poi acquistarlo a pochi euro. Comunque se il comune ha bisogno di soldi, poteva affittarlo già da tanti anni fà, perche quando l'hai venduto non ce l'hai più.
Tiziano Pazzani
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