Edificio occupato a Senigallia, ultimatum del Sindaco Mangialardi
"Margini perchè protesta diventi azione dimostrativa. Da lunedì faccio quello che dev'essere fatto"
"I beni pubblici non possono essere rivendicati da nessuno in quel modo". Così esordisce il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi sull’occupazione di venerdì 4 novembre dell’ex casa del custode nel vecchio collegio dei ferrovieri, ora liceo Scientifico. Un gesto quello di circa una settantina di giovani che il primo cittadino non esita a criticare: "Non condivido i modi usati, anche se posso essere d’accordo su alcuni temi della loro lotta politica. La legalità però dev’essere assicurata sempre a tutti i livelli, non solo quando si parla di Berlusconi".
L’occupazione dell’edificio pubblico di viale IV Novembre è avvenuta intorno alle 15 di venerdì: subito consiglieri ed esponenti politici della maggioranza si sono consultati per risolvere questa situazione che "scotta" da due lati: da una parte la risposta politica che verrà sarà comunque una sorta di linea di confine tra il passato e il futuro, anche per una realtà piccola come Senigallia; dall’altro la gestione della vicenda potrebbe avere ripercussioni per la trattativa che esiste sullo stabile stesso, messo in vendita dal Comune.
"Non si può giocare sul patrimonio pubblico" ha dichiarato Mangialardi. Che aggiunge: "Spero che voi giornalisti abbiate capito e scritto male perchè se vogliono restare si assumono le conseguenze di quanto avverrà. Ci sono ancora i margini per ricondurre la protesta, legittima, ad un’azione dimostrativa che rispetti la legalità".
In poche parole: se vanno via come nel caso di via Baroccio, non succede nulla; se invece dovessero rimanere, il Sindaco si sentirà legittimato "a difendere il patrimonio pubblico".
"Io da lunedì (7 novembre, Ndr) faccio quello che dev’essere fatto: e se loro saranno ancora là dentro o interromperanno una trattativa pubblica si assumeranno le loro responsabilità".
Di mezzo non ci sono solo i temi della crisi e della precarietà, ma c’è anche la questione degli spazi da poter far gestire alle associazioni senigalliesi. Spazi comunali che sono ridotto all’osso e che vedono in alcuni casi – come in viale Bonopera, davanti la stazione ferroviaria – coesistere molteplici realtà.
Anche su questo punto il Sindaco di senigallia è molto chiaro e diretto: "O si mettono in fila come tutte le altre associazioni oppure aprano trattative con privati. Noi finora abbiamo lavorato per mettere insieme le realtà cittadine, non per dividerle".
di Carlo Leone
non so bene la questione, mi auguro che gli studenti in questione propongano loro idee in modo costruttivo
però sono stata in visita a senigallia e vorrei dirvi di abbattere quegli orrendi mostri come
hotel la vela (un carcere), hotel senbhotel e anche hotel duchi della rovere
sono orrendi e deturpano la città
Ciao Monica
i vari hotel che hai detto sono solo una sciccheria....vedrai adesso un nuovo albergo a 5 piani 5 stelle sulla vecchia area della SACELIT e che urbanizzazione.....altro che il senhotel!!!!!!!!!!!!!!
I mostri aumentano non si abbattono!!!!!!
Le parole stanno a zero! A casa mia, casa di persone civili e non di debosciati e scansafatiche senza principi o regole, esiste solo il rispetto delle regole!
Se occupi abusivamente devi essere allontanato con ogni mezzo, forza compresa, denunciato e processato.
Nessun dialogo con chi non rispetta le regole e vive praticando abusi o alle spalle delle persone!
TOLLERANZA ZERO!!!!
Questi pseudo atti di forza vanno stroncati con ogni mezzo e senza sprecare mezza sillaba!!!
Le leggi esistono per essere rispettate da tutti, anche dai parassiti della società!!!
Mandateli a casa con ogni mezzo e senza remore!!!
Che andassero ad occupare il bagno di casa loro!!!
certo che invece le malefattte dei potenti costruttori edili studiate sulla carta che poi hanno tutti i crismi di legge e delle cosidette certificazioni a regola d'arte per cui sulla carta è tutto in regola , ma poi allo stato di faTTO i cittadini si prendono delle benemerite fregature quando acquistano gli immobili , quelle cose li le lasciaomo perdere , perche fanno parte dei benoensanti
Carrisimi lettori e ragazzi del mezzacanaglia in questa città gli spazi riservati a i giovani ci sono vedi il centro sociale bubamara, saline, mulinello, vi invito ad usare quelli e a rinnovare le attività proposte. Il passato è sempre una risorsa così come le nuove idee. Un augurio a tutti.
Sono un psdre di uno di questi ragazzi del collettivo, sono un operaio che guadagno 1.050 euro al mese, ed ho una figlia che fa l'università, quindi altro che figli di papà. Premetto che comunque non condivido questa azione, ma quando ho chiesto i motivi di questo, fra tanti che possono essere più o meno giusti, ce nè uno che mi ha colpito particolarmente. "Perché noi per stare insieme dobbiamo per forza stare in un bar o pub, dove sei costretto a consumare, bere, e poi quando esci c'è la polizia che ti aspetta con l'etilometro?" Già perche? Fra i tanti commenti, ho letto tanti "andate a lavorare", a trovalro un lavoro. Io per mio figlio, per trovargli un lavoro per giugno e luglio, ho dovuto fare i salti mortali. La mia paura è che ci sia, dietro a questa azione, qualcuno che li spinga a fare questo, per far crollare il prezzo dello stabile, per poi acquistarlo a pochi euro. Comunque se il comune ha bisogno di soldi, poteva affittarlo già da tanti anni fà, perche quando l'hai venduto non ce l'hai più.
Il commento di PADRE è l'unico che qui abbia un senso...
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