A proposito del progetto che riguarderà la curva della Penna e della sua riqualificazione, Riccardo De Amicis del Movimento Sociale interviene nel dibattito. Le sue sono i cinque osservazioni che vengono prontamente girate al Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e all’Assessore all’urbanistica Simone Ceresoni.

1. Il piano Cervellati prevede una proroga da quattro a sei mesi per i cinque ambiti di riqualificazione. La modifica dei termini (proroga) è possibile direttamente con un atto di Giunta oppure il tutto dovrebbe essere rimesso al parere del Consiglio Comunale?

2. Negli anni scorsi col Piano Cervellati si è intervenuti in zone di Senigallia che non riguardano o nulla hanno a che fare col Centro Storico (città murata l’ha chiamata Cervellati). Essendo la curva della Penna situata fuori dalle mura, riscontriamo che ancora una volta si interviene col sistema (troppo spesso usato da Ceresoni) delle "varianti puntuali".

3. Nell’opera di riqualificazione si parla anche di interesse pubblico (?!), con una minima quota destinata all’edilizia residenziale sociale (cioè circa 6 appartamenti su 42). Inoltre è prevista la costruzione di 49 parcheggi pubblici (sperando che non sia l’ennesimo annuncio come quelli non più realizzati proprio lì di fronte) e la risistemazione di strade ed attraversamenti (ma ce ne era proprio urgenza?).

4. Le "opere pubbliche" come verranno realizzate? Col solito sistema dello scomputo degli oneri da pagare al Comune, in modo da avvantaggiare esclusivamente il privato ?

5. Infine per l’ennesima volta si parla di "nuova grossa opportunità per il rilancio economico attraverso l’edilizia"; alla faccia del "consumo zero del territorio" propagandato efficacemente dalla sinistra eco-verde-progressista (quando non è in maggioranza) e del blocco all’aumento del costruito approvato dal Consiglio Comunale.

da Riccardo De Amicis
Movimento Sociale Fiamma Tricolore
Sezione di Senigallia