A Senigallia Eva Frapiccini racconta la sua presenza ad artissima
Presentata al Musinf la ricerca sulla figura del fisico Aleksander Prus Caneira
Al Musinf continuano gli incontri del corso di fotogiornalismo, coordinato da Giorgio Pegoli. Si tratta di eventi che stanno consentendo lo sviluppo di un’originale esperienza didattica e culturale, basata sull’attivazione di una vera e continua condivisione in diretta con il lavoro e la creatività di autori di rilievo.
Venerdì 28 ottobre, alle 21 Eva Frapiccini, presentata dal prof. Carlo Emanuele Bugatti ha raccontato agli allievi del corso di fotogiornalismo la sua presenza ad Artissima, Mostra nazionale d’arte contemporanea, quando con la sua mostra ha trasformato la galleria Peola di Torino in un museo dedicato alla figura di Aleksander Prus Caneira, scienziato nato a Barcellona nel 1928 e scomparso in circostanze misteriose a Torino nel 1991.
In esposizione una collezione di singolari ciondoli porta-ritratto contenenti fotografie o disegni di ciò che il fisico definiva porte dell’inconscio, oltre a una serie di lettere, diari e riviste scientifiche, volti a presentare la sua ricerca sui tunnel spazio-temporali, l’invisibile e la relazione con l’inconscio junghiano. Durante Artissima 18 (dal 4 al 6 Novembre), a Torino "Museo Caneira | la fisica del possible" occuperà uno spazio pubblico in Via della Rocca, con il laboratorio mobile Dream’s Time Capsule, una stazione di registrazione e deposito di sogni, predisposta dalla Frapiccini.
Stazione che poi viaggerà per il mondo tra novembre 2011 e dicembre 2012. Va notato che si tratta di un Database da aprire e ascoltare solamente dopo dieci anni.
La galleria Alberto Peola di Torino presentando la prima personale in una galleria privata dell’artista Eva Frapiccini e per l’intera durata di "Museo Caneira | la fisica del possibile" si trasforma in un museo dedicato alla figura di Aleksander Prus Caneira.
Gli oggetti e i reperti presenti in mostra rappresentano i pochi materiali sopravvissuti a un incendio doloso scoppiato nello studio dello scienziato nel 1992. Ricerca e vita dello studioso si intrecciano in un breve documentario, la cui proiezione è stata molto applaudita a Senigallia.
Attraverso immagini d’archivio, scene di vita familiare e testimonianze di collaboratori e allievi la Frapiccini ripercorre la vita del fisico teorico specializzato in quantistica e cosmica, antropologo e saggista, fondatore ed editore della rivista scientifica Source, figura tanto geniale quanto tormentata.
Aleksander Prus Caneira studiò tra Zurigo e Princeton e contribuì alle ricerche dei suoi illustri insegnanti Wolfgang Pauli, Eugene Wigner e John Archibald Wheeler. Fu amico e collaboratore del fisico Hugh Everett III, della psicologa junghiana Marie-Louise Von Franz e intrattenne una fitta corrispondenza epistolare con lo scrittore Jorge Luis Borges. Insegnò presso le università di Princeton, Zurigo e infine a Torino, dove tra il ’65 e il ’76 fu anche attivo come ricercatore nelle squadre del Centro di Fisica Cosmica e del CNR. Le sue teorie sulle porte dell’inconscio e sui portali sospesi, malviste dalle alte cattedre internazionali, lo portarono a discostarsi gradualmente dagli ambienti accademici, fino al definitivo ritiro dall’insegnamento nel ’76.
Sin dalla morte del padre nel ’53, Caneira aveva ampliato il raggio dei propri studi sull’invisibile, cercando non solo di rispondere ai quesiti tipici della fisica quantistica e cosmica, ma anche di trovare un nesso tra spazio-tempo e sogni, archetipi, e il passaggio tra la vita e la morte, attraverso l’antropologia e le ricerche.
La Frapiccini con questa mostra torinese opera una forte critica non solo nei confronti delle logiche di storicizzazione, inserendovi un personaggio "dimenticato", ma mira anche a mettere in discussione l’attendibilità delle fonti, il nostro modo di relazionarci con la Storia della nostra cultura. Eva Frapiccini (nata nel 1978) vive e lavora tra Rotterdam e Milano. E’ laureata in Storia dell’Arte (Università di Bologna) e in Fotografia (IED, Torino). E’ stata recentemente in residenza presso la Fondazione NAC di Rotterdam. E’ rappresentata dalla Galleria Alberto Peola.
da Musinf Senigallia
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