Dall’Argentina a Roma, Shanghai e Senigallia: gli 80 anni di Paolo Portoghesi
Il progettista del nuovo quartiere "Borgo delle Torri" spegnerà 80 candeline il 2 novembre
80 anni e ancora tanta voglia di lavorare. Così si vede Paolo Portoghesi, architetto e progettista romano di fama internazionale, classe 1931, che il 5 novembre festeggerà le 80 candeline alla Biblioteca Vaticana. Un compleanno importante di una figura che ha lavorato in tutto il mondo realizzando opere come la Moschea di Roma, il teatro di Catanzaro, la chiesa della Sacra famiglia a Salerno, il progetto della "Torre del Respiro" a Shanghai e del nuovo quartiere che sorgerà al porto di Senigallia, l’ex area Sacelit-Italcementi.
Nato a Roma il 2 novembre 1931, Paolo Portoghesi, laurea nel ’57 in architettura, ha subito lavorato in diversi progetti che lo hanno portato ad essere uno dei capifila del movimento Postmoderno italiano. Corrente che ha come manifesto l’installazione "Strada Novissima" allestita nell’ambito della prima edizione della Biennale di Venezia del 1980, da lui diretta.
Presidente del Politecnico di Milano nel 1968 e professore presso la facoltà di Architettura della Sapienza di Roma con un corso di geoarchitettura per costruzioni non in contrasto con la terra, Portoghesi ha dimostrato una personalità molto versatile passando dal lavoro storico-critico alla progettazione, dall’insegnamento universitario alle cariche istituzionali con la presidenza dal 1983 al 1993 della Biennale di Venezia.
Dall’Argentina, dove ha realizzato un centro turistico, a Roma dove oltre alla Moschea ha curato i complessi residenziali Enel a Tarquinia e il "Quartiere Rinascimento 1", da Parma (Piazza Chiaia) a Treviso ("quartiere latino"), Portoghesi è stato chiamato a progettare uno dei complessi più importanti dei prossimi 50 anni per la spiaggia di velluto: il quartiere ex-Sacelit che vedrà una prima, parziale, luce nel 2013.
Progetto ispirato ad elementi naturali, architettonici e paesaggistici di Senigallia ma non solo. Infatti l’idea alla base di tutto sta proprio nell’armonia con la natura e nel legame con la storia: un’alleanza da ripristinare con la terra, prendendo spunto da essa per creare opere moderne e un legame col passato per scrivere il futuro.
Il "Borgo delle Torri" che sorgerà a Senigallia è un progetto complesso che prevede la realizzazione di oltre 160 appartamenti, un polo museale, un hotel a 5 stelle, un centro commerciale e opere di urbanizzazione a servizio della città per oltre 20 milioni di euro: nello specifico, poco meno di 500 parcheggi, alcune rotatorie, nuovi sottopassi e nuovo accesso dalla Statale Adriatica oltre al tanto atteso collegamento tra i due versanti del lungomare senigalliese. Nel progetto c’è spazio anche per la ciminiera, da conservare per alcuni, da abbattere per altri: ipotesi che ha suscitato un notevole dibattito politico.
di Carlo Leone e Simone Paolasini
A me sembrano palazzoni della estrema periferia di Milano (ci ho abitato 13 anni per lavoro)... E dice che li vendono a 6mila euro al metro quadro... A Milano ci compravo 5 appartamenti con il prezzo di uno di questi... Assurdo....
Ma ad 80 anni non dovrebbe essere in pensione? come le sue idee, si goda quello che gli rimane.
Ma il sindago doveva dare una (firma di valore) al progetto di quello che voleva realizzare lui (speculazione)per dargli valore e pagarlo di più.
Quelle idee progettuali sono passate come gli 80 anni di Portoghesi. Non è ora che lasci la professione e stia a casa per far posto ai giovani, tanto quel progetto lui lo ha solo firmato e visto, lo avrà progettato sicuramente qualche persona del suo staff (magari un giovane) che non deve firmare e stare sotto il professore e zitto se vuole lavorare e progettare, magari anche senza essere pagato e giù con la gavetta fino a 50 anni.
Poveri giovani, sino a quando si darà credibilità a tutti questi Professori attempati non potranno mai crescere, visto che occupano tutto loro cattedre Università (magari più di una), studi professionali, posti in parlamento, presidenze varie. Vai con la casta. Ma le idee sono sempre quelle e non si cresce culturalmente perchè loro non si raffrontano con nessuno, ma così non si cresce.
Al sindaco è inutile dire qualche cosa, tanto non sente neanche lui, non riflette su quello che fa.
Ma il PD gli ha detto che tutto va bene e lui è l'eccellenza in tutto. Beato te!!!!!!!
Quanti giovani avrebbero lavorato a quel progetto e quante idee innovative avrebbero provato.
La crisi resta e se non rilanciamo i giovani sarà sempre peggio.
Appunto. Ai primi anni Ottanta l'illustre Cattedratico saltò opportunisticamente sul carrozzone del postmoderno e , per dirla come Bruno Zevi, "tutto finì in baldoria,nel cinismo e nel provincialismo autoritario".
Qui a Senigallia l'illustre Maestro ha peraltro toccato il fondo con la brutta-brutta-bruttissima copia della Torre Valesca ( e ci piacerebbe sapere qual'è la sua parcella). I costi di vendita poi, sono quelli che sono e quell'area che doveva fare da volano per la città non decolla ma si scapocolla.
E a guardare le foto .....c'è una coppia che va in estasi!
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