Senigallia, compensi e numero dei dirigenti comunali: si può tagliare?
La spiaggia di velluto a confronto con Fermo, San Benedetto del Tronto e Fano. Comune "virtuoso"?
Se quello di lasciare ferme le auto blu o di tagliare i vitalizi ai consiglieri o gli emolumenti ai dirigenti è un primo, timido, segnale da dare ai cittadini su cui comunque l’amministrazione comunale senigalliese può lavorare ma non può decidere in pieno, quello del numero dei dirigenti è invece un ambito su poter far leva per una minore spesa dell’ente comunale.
E’ infatti su questo punto che ci sono margini per far fronte alla crisi e alla riduzione difondi che sta investendo tutti gli enti locali a partire dal Comune di Senigallia.
Proprio dalla spiaggia di velluto è stato dichiarato, per bocca del suo Sindaco, che se dal 2009 al 2010 alcuni stipendi erano saliti, nel 2011 sono scesi, creando così un "tesoretto" di circa 200.000 euro risparmiati dai contratti dei dirigenti a tempo determinato. Sul versante degli incarichi fissi, invece, esiste il contratto collettivo nazionale che stabilisce gli importi di retribuzione dei dirigenti.
Ecco perchè è fondamentale il numero dei dirigenti. Ed è quello che è emerso dal dibattito in aula durante il consiglio comunale del 26 ottobre, vista la disponibilità bipartisan che si eliminino diverse voci tra i costi della politica.
Se Senigallia, che conta circa 45.000 abitanti dà lavoro a 10 dirigenti per una spesa che nel 2010 andava – a seconda degli incarichi – dai 55.134 € agli oltre 120.000 € per un totale di oltre 840.000 euro, ecco qual è la situazione in alcuni comuni simili per numero di abitanti: Fermo, San Benedetto del Tronto, Fano.
A Fermo, dove la popolazione raggiunge a stento i 38.000 abitanti, sono 9 i dirigenti comunali con retribuzioni tra i 42.000 e i 95.000 € per una spesa totale che nel 2010 ha superato la soglia dei 700.000 €.
Il Comune di San Benedetto del Tronto si attesta su cifre più simili a Senigallia: 48.000 abitanti, 9 dirigenti, tra i 98.000 e i 59.000 € di compensi, per una spesa media di oltre 80.000 a dirigente e totale di oltre 725.000 € annui (dati sempre riferiti al 2010).
Ma è Fano a sfoggiare cifre più importanti: 64 mila abitanti, 16 dirigenti, 1 milione e 180 mila euro annui di spesa totale e oltre 73 mila euro di media.
A tal proposito, il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha dichiarato che la normativa nazionale gioca un ruolo fondamentale e su quella il Comune non può intervenire se non proponendo modifiche che potrebbero rimanere inascoltate come paventato dai consiglieri di opposizione.
Sul numero dei dirigenti comunali, sempre il primo cittadino ha espresso preoccupazione per quanto è uscito nei media: a Senigallia i dirigenti ricoprono ruoli di coordinamento di più ambiti per cui non è possibile accorpare altri settori più di quanto non si sia già fatto. Si veda ad esempio il caso di Gianni Roccato che dirige sia il settore dei Lavori pubblici, sia l’Urbanistica che l’ambiente.
Inoltre altri incarichi, come il dirigente della Polizia Municipale o delle farmacie comunali sono obbligatori per legge, per cui Mangialardi ha confessato che neanche in questo caso è possibile altra manovra.
Fonti:
Comune di Senigallia
Comune di Fermo
Comune di San Benedetto del Tronto
Comune di Fano
di Carlo Leone
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