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Rapina supermercato e fugge in moto, arrestato dalla Polizia di Senigallia

Pregiudicato napoletano inseguito lungo la Statale 16: ha tentato anche di investire un agente

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La conferenza stampa della Polizia del Commissariato di SenigalliaE’ finita nel carcere di Pesaro la folle corsa di un rapinatore che martedì 25 ottobre ha assaltato il supermercato Eurospin di Chiaravalle e poi tentato di investire un agente a Senigallia. Insieme ad un complice e armato di una pistola scacciacani, Costantino Esposito, pregiudicato napoletano di 38 anni, ha atteso fuori dal centro commerciale che il titolare uscisse con l’incasso della giornata, facendosi consegnare la cassetta con oltre 4.000 euro.

La conferenza stampa della Polizia del Commissariato di SenigalliaSi è trattato di un vero e proprio assalto con tanto di volto coperto dalla visiera scura dei caschi e pistola alla mano. Poi la fuga verso Falconara marittima dove si è separato dal complice e poi verso nord. Fino al posto di blocco alla Cesanella di Senigallia, dove la polizia era già stata informata della corsa di una moto nera, con un grosso fanale anteriore di forma rotonda. Il conducente aveva il casco di colore grigio.

L’uomo non si è fermato all’alt della Polizia e con la sua moto di grossa cilindrata, una Honda Hornet 600: ha solo rallentato per poi riaccelerare improvvisamente tentando di investire un agente.
La moto usata per la rapinaE’ iniziato così l’inseguimento lungo la Statale Adriatica, a 180 km/h a fari spenti, fino a Torrette di Fano. Lì gli agenti sono riusciti ad affiancarsi alla moto, l’uomo si è gettato sul cofano dell’auto per poi fuggire a piedi per i campi, abbandonando la moto di proprietà di un concittadino napoletano.
Una volante di Fano è venuta in aiuto dei colleghi di Senigallia e, dopo una colluttazione con gli agenti (che ne avranno per 8 giorni) è stato finalmente bloccato.

Il vano per la pistola sottola sella della moto usata per la rapinaDella somma di denaro nessuna traccia, probabilmente lasciata al "collega" ancora ricercato, sulle cui tracce gli investigatori hanno detto di essere a buon punto.
Sono stati invece rinvenuti entrambi i caschi usati per nascondersi i volti e la pistola, una scacciacani, posizionata in un vano ricavato artiginalmente sotto la sella.

Le accuse sono di rapina, tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è ora a disposizione del Sostituto Procuratore di Pesaro, dott.ssa Valeria Gigliola, davanti alla quale non ha nè smentito nè confermato le accuse.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Giovedì 27 ottobre, 2011 
alle ore 6:44
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