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A Senigallia le delizie del cacao con Cioccolaltro 2011

Sabato 22 e domenica 23 ottobre in piazza del Duca la manifestazione con il Commercio Equo e Solidale

logo CioccolaltroI volontari della Bottega del Mondo di Senigallia – Commercio Equo e Solidale hanno organizzato per questo fine settimana la manifestazione Cioccolaltro 2011, in programma nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 ottobre in piazza del Duca. Oltre a poter acquistare i più svariati tipi di cioccolata equosolidale, i visitatori potranno assaggiare le prelibatezze preparate dall’Istituto Alberghiero Panzini utilizzando cacao, cioccolato, zucchero di canna, cocco rapé, noci dell’amazzonia e marmellate provenienti dalla filiera del commercio equo e solidale.

Inoltre, per i bambini, la cooperativa EQUOLAND di Calenzano (FI) relizzerà LA FABBRICA DEL CIOCCOLATO, dove i piccoli potranno preparare i loro cioccolatini. Sarà allestita anche una mostra denominata LE MANI SUL CACAO, a cura della cooperativa LIBERO MONDO di Bra (Cn), e vi sarà un breve percorso di riflessione sulla magia del cioccolato, sul ruolo delle multinazionali e sulle proposte del Commercio Equo e Solidale, il tutto sulle note della musica del gruppo NONCANTOPERCANTARE.

Cioccolaltro 2011 nasce sulla spinta di Altrocioccolato, manifestazione culturale promossa dall’Associazione Umbria EquoSolidale, giunta quest’anno all’ottava edizione, in contrasto e contestazione a Eurochocolate, la fiera del cioccolato targata Nestlè, che ogni anno si tiene a Perugia. Ma soprattutto questo evento è una delle iniziative concrete che si realizzano dopo la delibera di Giunta del Comune di Senigallia a favore del Commercio Equo e Solidale e la conseguente adesione alla campagna nazionale delle Città Equosolidali.
Questa scelta dell’Amministrazione Comunale sarà anche presentata domenica 23 dal Sindaco Maurizio Mangialardi nel corso dell’incontro pubblico (sala del Trono di Palazzo del Duca, ore 17) a cui parteciperanno anche esponenti di AGICES (Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale) e di MONDO SOLIDALE, la cooperativa sociale regionale a cui aderisce la Bottega del Mondo di Senigallia, per un confronto sul tema IL COMMERCIO EQUO DALL’ITALIA ALLE MARCHE – SFIDE E BUONE PRATICHE.

Perché il cioccolato equo-solidale? Il cacao, in quanto prodotto coloniale, fa parte fin dagli inizi del commercio equo-solidale, perché dietro a tanta bontà si celano spesso gravi violazioni dei diritti umani e un pesante sfruttamento ambientale. Quasi quindici milioni di persone, nel Sud del Mondo, sono legate alla coltivazione di una tra le più importanti specie agronomiche, mentre poche società multinazionali controllano gran parte dell’economia che ruota intorno a questa preziosa risorsa, dolce per pochi e amara per molti, e ai suoi trasformati, lasciando ben poco ai produttori locali. Inoltre quando nel 1973 Regno Unito, Irlanda e Danimarca entrarono nella Comunità Economica Europea, le loro legislazioni sull’utilizzo di sostanze grasse diverse dal burro di cacao erano contrastanti rispetto a quelle di Paesi come la Germania, l’Italia, la Francia e il Belgio, dove tale sostituzione non era consentita. La Commissione europea decise di proporre al Parlamento di uniformare le legislazioni verso il basso, consentendo la sostituzione del burro di cacao (Direttiva 2000/36/CE). Se in termini economici il burro di cacao rappresenta circa l’ 8% del costo del cioccolato, il suo utilizzo incide in modo sostanziale sulla qualità della cioccolata, conferendole la giusta consistenza. Inoltre i suoi sostituti vegetali costano molto meno, il che consente ai grandi gruppi che fabbricano cioccolato e che ne controllano il mercato di trarre enormi vantaggi dalla decisione della Commissione, mentre provoca ingenti danni economici ai Paesi che producono ed esportano burro di cacao. Il burro di cacao è insostituibile per le economie nazionali di Paesi come la Costa d’Avorio o il Ghana dove è la principale voce dell’export: si calcola che questa sostituzione comporti solo per il Ghana una perdita di introiti pari a 300 milioni di dollari. La sfida del Commercio Equo e Solidale è di unire giustizia e qualità, garantendo un prezzo equo ai produttori del Sud e cioccolato di qualità dei piccoli trasformatori del Nord, al fine di rivolgere una proposta chiara e trasparente ai consumatori.

dal Comune di Senigallia

Dal Comune di Senigallia
Pubblicato Venerdì 21 ottobre, 2011 
alle ore 17:35
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