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Tagli ai trasferimenti e Patto di Stabilità: la Giunta incontra la città

Dopo le parti sociali, convocate consulte e associazioni su come recuperare 6,5 mln € che mancano in bilancio

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Senigallia.org

Da sinistra: Mario Cavallari, Francesca Paci, Maurizio Mangialardi, Enzo MonachesiNon è la prima volta che l’Amministrazione comunale esce pubblicamente su tagli e patto di stabilità, sui problemi connessi col bilancio e sui trasferimenti che non bastano mai. E non sarà nemmeno l’ultima visto che, dopo l’incontro con le parti sociali svoltosi mercoledì 19 ottobre in Municipio, sono stati messi in calendario alcuni momenti pubblici nelle varie zone della città a partire da lunedì 24 ottobre.

L’annuncio lo dà proprio il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, insieme all’Assessore alle risorse finanziarie Francesca Paci e al Presidente del Consiglio Comunale Enzo Monachesi: "I numerosi passaggi nelle varie Commissioni sono serviti per fare il punto della situazione e per informare i vari componenti e consiglieri della difficoltà di questo momento, per usare un eufemismo" illustra il primo cittadino.

Dato che sulla stampa locale sono usciti diversi articoli sulle questioni connesse alla redazione del prossimo bilancio e data la volontà della Giunta di arrivare a fine anno con l’approvazione definitiva, per evitare fraintendimenti "bisogna portare a conoscenza di tutti quali sono le conseguenze e le ricadute delle manovre governative sugli enti locali" come Senigallia, la Provincia, la Regione, per redigere un bilancio che lasci i conti a posto.
Enti che hanno le mani legate dal Patto di stabilità – afferma Mangialardi – , che si sono visti ridurre i trasferimenti dallo Stato e che per ora hanno piani di investimenti pari a zero.

Proprio a zero è il conto degli investimenti in programma per Senigallia, rispetto ai 5-6 milioni degli anni precedenti. Un dato che sommato agli impegni di spesa su cui il Comune non può intervenire (circa 3 milioni di euro di cui 1.800.000 da "traslare" al 2012) per lavori già effettuati che l’ente pubblico deve pagare alle ditte, significa il blocco totale degli investimenti. E questo è uno dei punti più compromettenti contenuti nel Patto di Stabilità che costringe il Comune a ritardare i pagamenti per i lavori fatti e a non poterne prevedere per altri già commissionati.
Su questo punto la Regione Marche ha fatto sapere di voler intervenire facendosi carico di cifre importanti ma ancora da quantificare con la regionalizzazione del PdS. Mossa che consentirebbe ai comuni di ricavarne ulteriori risorse, mai così preziose come in questo momento.

Sul fronte dei tagli ai trasferimenti, cifra per ora individuata sul milione e mezzo di euro (che sommati ai 4,7 milioni di ammanco derivante dal PdS danno un buco di oltre 6,5 milioni di euro), si concentreranno i prossimi sforzi della giunta e dell’Assessore Paci che a tal proposito fa sapere le leve da utilizzare: lotta all’evasione fiscale, l’imposizione, l’alienazione dei beni di proprietà comunale, la riorganizzazione delle società partecipate, la riduzione della spesa corrente con blocco delle assunzioni e del turn over.

Partendo da quest’ultimo punto significa che ci potrebbero essere meno servizi a disposizione dei cittadini o per qualche servizio gratuito potrebbe essere introdotta la tariffa. Il famigerato blocco delle assuzioni è già in atto dato che per ogni dipendente pubblico che va in pensione se ne può assumere soltanto uno.
La riorganizzazione delle società partecipate dal Comune è una mossa obbligata a livello nazionale per cercare di avere meno voci nel capitolo "uscite".

L’alienazione degli immobili e dei terreni sarebbe una manovra su cui insistere se solo la tempistica non fosse "ostile" all’ente che mette in vendita gli edifici: con la fretta si rischia di svendere soltanto pezzi di città, menrte per non incappare in questo rischio bisogna valutare attentamente sia il mercato, sia l’esatto valore.

Sul lato dell’imposizione fiscale: tassa di soggiorno, tassa di scopo, addizionale Irpef sono tutte mosse che in Comune non vengono viste di buon occhio. Non a caso quando si è parlato di ritorno dell’ICI sotto forma IMU (Imposta Municipale Unica) sono tornate anche le polemiche: "ma se loro (il governo nazionale, Ndr) – afferma Mangialardi – reintroducono una tassa che loro stessi hanno voluto togliere, facessero pure. La gente si accorgerà del loro operato".

Infine la lotta all’evasione fiscale che merita un breve discorso a parte per il fatto che a gestirla sarebbe per quanto di competenza l’Agenzia dell’entrate che potrebbe non aver le stesse priorità ad esempio del Comune di Senigallia. E tra la segnalazione da parte dell’ente locale, alla verifica, al potenziale contenzioso col contribuente e alla riscossione di quanto evaso effettivamente potrebbero passare anche anni. Di positivo c’è però l’aumento della percentuale della quota spettante ai Comuni, salita al 100%. Ma i soldi potrebbero essere inseriti in bilancio solo nel momento in cui l’Agenzia fosse nel punto di trasferirli.

"Insomma – interviene Monachesi – nonostante il percorso tra Commissioni e Consiglio sia stato snello, veloce e forse ripetitivo, far capire ai consiglieri e quindi a tutti i senigalliesi la difficoltà del momento e la macchinosità di questi strumenti, non è cosa semplice".
Ecco perchè sono stati previsti e annunciati, oltre a quello con le parti sociali svolto nel pomeriggio di mercoledì 19 ottobre, altri incontri nelle varie zone della città.
Da lunedì 24 verranno convocate le scuole, le consulte, le associazioni per fornire a tutti gli strumenti per comprendere la situazione attuale. E questo nell’attesa di un Consiglio Grande che lo stesso Monachesi si è incaricato di convocare al più presto.

"Finora abbiamo lavorato solo su ipotesi e proiezioni – concludono Paci e Mangialardi – ma non abbiamo ancora le certezze che ci servono per poter fare i calcoli": certezze che servono perchè "vogliamo continuare ad essere un comune virtuoso, con i conti a posto e il bilancio approvato entro la fine dell’anno".

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Mercoledì 19 ottobre, 2011 
alle ore 18:13
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