L’urbanistica nel medio adriatico: ciclo di conferenze a Senigallia
Alla biblioteca la nuova iniziativa del gruppo di ricerca sull'Archeologia urbana
I recenti scavi archeologici svoltisi in diversi settori della città ad opera del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna sotto la direzione del prof. Lepore hanno fatto tornare di grande attualità i problemi collegati alle più antiche fasi di occupazione dei centri costieri del medio Adriatico, negli anni immediatamente precedenti all’arrivo dei coloni romani.
Si tratta di un periodo molto complesso, compreso tra il IV sec. a.C. e il corso del III sec. a.C., quando genti galliche e umbre iniziano a convivere con gli antichi piceni, da tempo stanziati nelle attuali Marche e con i “nuovi” militari e commercianti romani.
Queste scoperte hanno suggerito l’argomento per una nuova serie di conferenze dedicate ai temi dell’urbanistica delle città romane del medio Adriatico. Si tratta di 4 incontri incentrati sulle più recenti novità degli scavi urbani di Pesaro, Fano, Suasa e Senigallia e in particolare sul tema delle presenze insediative preromane e sulla fase iniziale della colonizzazione romana.
L’iniziativa è promossa dal gruppo di ricerca sull’Archeologia urbana di Senigallia costituito dal Comune, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna ed è realizzata in collaborazione con la locale sezione di Italia Nostra.
Gli incontri si terranno presso la Biblioteca Comunale alle ore 17,30. Il primo appuntamento avrà luogo venerdì 21 ottobre e la relazione sarà dal dott. Gabriele Baldelli, già Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Umbria con il titolo: Pisaurum e Fanum Fortunae: rivisitazione di un modello storico per la romanizzazione della Costa Gallica.
da Italia Nostra Senigallia
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