Smantellamento e bonifica di lastre in cemento amianto senza precauzioni
La foto-segnalazione di un cittadino all'Associazione lotta all’amianto di Senigallia
Parecchi mesi fa l’Associazione lotta all’amianto aveva segnalato all’ufficio di competenza dell’Asur ZT4 uno dei tanti “casi” di pericolo amianto a Senigallia. Il riferimento era relativo a diverse lastre in cemento amianto presenti in via Raffaello Sanzio in uno stato di grave abbandono. L’ALA chiedeva un intervento immediato all’Asur proprio per verificare lo stato di conservazione di tali lastre che – senza necessità di essere esperti – apparivano in cattivo stato.
Uno stato di pericolo talmente evidente che convinse il dott. Giovanni Fiorenzuolo, responsabile del locale Ufficio di Igiene e Sanità Pubblica, ad adottare un apposito provvedimento per accelerare i tempi di smantellamento e bonifica.
Nonostante questo, purtroppo sono però trascorsi tanti mesi prima che una ditta intervenisse a riguardo. L’importante è – come si dice – meglio tardi che mai!
E così i cittadini che abitano nella zona interessata e la stessa ALA hanno accolto favorevolmente – in data 17 ottobre 2011, a distanza di 20 mesi dalla segnalazione – l’intervento per risolvere la questione.
Ma, come purtroppo (troppo) frequentemente accade in simili circostanze, i cittadini che hanno seguito i lavori di bonifica hanno constatato l’assenza di (troppe) precauzioni nello svolgimento dell’intervento.
Gli stessi residenti hanno così scattato immediatamente alcune fotografie per documentare quanto stava accadendo ed avvisato l’ALA per mettere in evidenza la situazione di ennesimo rischio su rischio.
Come è facilmente comprensibile osservando le fotografie, tali lastre vengono bonificate senza tener conto delle rigorose precauzioni previste dalle apposite fasi di smaltimento.
Senza polemizzare ulteriormente, l’ALA chiede – attraverso gli organi di stampa locali – di divulgare quanto accaduto al fine di evitare che in futuro possano ripetersi simili situazioni.
Inoltre l’ALA chiede agli organi competenti di NON sottovalutare quanto segnalato ed anzi di intervenire a riguardo per garantire tutte le misure necessarie per la tutela della salute dei cittadini residenti nella zona della rimozione.
D’altra parte le bonifiche non possono e non debbono essere realizzate con superficialità, nemmeno nei casi meno rischiosi.
da Carlo Montanari,
Associazione lotta all’amianto
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!