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Terzo incontro ad Ancona del Tavolo tecnico provinciale sulle PM10

Discussione sulle misure da adottare nell'intero territorio, in logica di "area vasta"

Scorcelletti - Laboratorio Analisi

Smog e polveri sottiliSi svolgerà lunedì prossimo, 10 ottobre, il terzo incontro del Tavolo Tecnico sulle PM10 coordinato dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Ancona per sviluppare un percorso partecipativo al fine di attuare azioni concertate e condivise per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.

Il Comune di Senigallia parteciperà a questa riunione attraverso il proprio Assessore alla Città Sostenibile, Gennaro Campanile, e il Comandante della Polizia Municipale, Flavio Brunaccioni.

Nel corso di questo appuntamento, convocato per le ore 10 presso la Sala Pagoda della Regione Marche (piazza Cavour, ad Ancona), saranno tra l’altro illustrati i risultati dell’indagine sulla mobilità nella Provincia di Ancona, promossa dalla stessa Provincia e realizzata dall’Università Politecnica delle Marche.
Al termine dell’incontro seguirà una conferenza stampa.

dal Comune di Senigallia

Dal Comune di Senigallia
Pubblicato Venerdì 7 ottobre, 2011 
alle ore 11:50
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Commenti
Solo un commento
paolo 2011-10-07 21:52:49
Non si può chiudere un territorio
Spero che da questa conferenza emerga la ragione e che si eviti di chiudere i territori come vorrebbe di nuovo fare il Sindaco di Senigallia. Il problema delle polveri sottili sono le concentrazioni e non la sola presenza. Per chiudere un territorio ci vogliono prove che sia tutto inquinato nelle CONCENTRAZIONI/DURATA MASSIME STABILITE altrimenti si farebbe solo un dispetto inutile ai cittadini che, se potessero, cambierebbero volentieri la loro auto per un EURO5. Inoltre va monitorata presso il CED della motorizzazione civile, quante auto per comune e limitrofi sono fuori EURO2; sarebbe un indicatore per capire se sono veramente loro a far spostare l'ago oppure i riscaldamenti mandati a palla sopratutto nei centri commerciali. Ragionate sulle cose prima di dedidere soluzioni che sono più contro i cittadini che a favore. Se poi la chiusura ci deve essere, bene va fatta ma nelle aree densamente abitate evitando di chiudere territorio e direttrici principali di collegamento. Se tutti chiudessero il Comune come vorrebbe Senigallia penso che gli "eletti" debbano fermare il mezzo da LAVORO anche per questo, non basta la crisi, ed aspettare la primavera. Vi paghiamo per questo ?
Per decidere una manovra così ampia ci vogliono dei tempi di preparazione e di incentivi affinchè tutti si allineino con i nuovi mezzi ma non subito come ha fatto Senigallia nel 2010 e forse anche adesso (spero sempre ad un ripensamento). Ci vogliono più anni (ma poi, sapete che vi dico, chi ha il fap inquina anche di più perchè trattiene le PM10 e le brucia periodicamente (si dice quando va veloce e non in città) ma dalla combustione produce allo scarto il PM2,5 molto più insidioso in quanto arriva ai capillari, l'altro ai polmoni). Saluti
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