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Tagli e investimenti, le carte per affrontare la crisi a Senigallia

Evasione, tasse, riduzione servizi, dismissioni immobiliari: il punto della situazione

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Soldi, euro, banconote, crisiArriva a 6 milioni e mezzo di euro la quota che, tra tagli agli enti locali e patto di stabilità, verrà a mancare nelle case del Comune di Senigallia. Comune che si è subito messo all’opera per capire quali effetti provocherà la manovra estiva del Governo, quali le ricadute sui cittadini che potrebbero esserci o che ci saranno.

E in ballo non ci sono solo i tagli ai servizi, ma anche la sospensione dei pagamenti per le aziende che effettuano lavori per conto del Comune; la vendita di alcuni immobili comunali; il contrasto all’evasione fiscale; l’aumento delle tasse e l’imposta di soggiorno per i turisti che passano le vacanze nella spiaggia di velluto.

Il Sindaco Mangialardi nell’ufficio Anagrafe del Comune dove è stato simbolicamente chiuso uno sportelloIl quadro non è dei più rosei e già il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha avuto modo di esternare le sue preoccupazioni con un’apposita conferenza stampa nell’ufficio anagrafe comunale in cui si è dichiarato estremamente preoccupato per la situazione che si sta venendo a creare e ancora di più della poca consapevolezza che dimostrano opposizione, cittadini e finanche alcune amministrazioni di altri comuni.

A questo punto il ventaglio delle soluzioni che potrebbero "aiutare" ad affrontare la crisi. Crisi che rischia di trasformarsi in una vera e propria catastrofe con bancarotta di questo o quel comune (più probabilmente di questo e quel comune) se non dell’intero sistema Italia.

A prospettare alcune ipotesi è l’Assessore comunale alle Risorse Finanziarie e al Patrimonio, Francesca Michela Paci all’opera già da diversi giorni per capire assieme ai capigruppo consiliari e ai membri delle varie commissioni comunali come si possono trovare fondi per sopperire a queste mancanze o ai blocchi sugli investimenti.

Ancora alla ricerca dell’equilibrio di bilancio, la Giunta sta pensando ad alleggerire i costi della macchina comunale, ma non tutti numeri possono essere ritoccati. Ad esempio alcune delle risorse come stipendi, mutui, contratti di servizio che non possono essere disdetti, sono per così dire inutilizzabili per sanare i conti.

Fracesca PaciMa se non si vuole intaccare del tutto o solamente i servizi resi al cittadino (assistenza agli anziani, uffici comunali, servizi ai bambini, trasporti pubblici, manutenzione patrimonio stradale) sarà sicuramente da utilizzare la leva della pressione fiscale. E se ancora Senigallia non ne aveva fatto uso, l’introduzione per la prossima estate 2012 dell’imposta di soggiorno potrebbe essere una realtà molto plausibile.
A tal proposito anche Sinistra Ecologia e Libertà con il suo esponente Attilio Casagrande si è dichiarata favorevole nei giorni scorsi a questa ulteriore tassa riservata a città d’arte e comuni turistici.

Ma sul tavolo delle opzioni realizzabili ci sono anche una sospensione dei pagamenti che significherebbe secondo le dichiarazioni dell’assessore Paci scaricare sulle imprese e quindi sui cittadini le difficoltà che il sistema sta attraversando.

Allora si può giocare la carta delle dismissioni immobiliari. Ma anche qui i problemi non sono pochi. Innanzitutto i tempi: le procedure per la vendita degli immobili richiedono periodi un pochino più lunghi di quanto servirebbe al Comune. Sia per la garanzia di non svendere il patrimonio senigalliese, sia per le formalità e correttezze che potrebbero venire meno.

Maurizio MangialardiInfine, tra le ipotesi prospettate, il contrasto all’evasione fiscale. Una battaglia di civiltà per la Paci, una guerra finanziaria per il Comune: non solo una seria politica di lotta all’evasione con controlli a tutto campo potrebbe ristabilire una certa parità col capitolo "uscite", ma assicurerebbe entrate significative anche dal punto di vista politico.
Ma anche i qui i tempi non aiutano Assessore e Giunta dato che potrebbero allungarsi anche di anni.

E continua dunque il valzer delle Commissioni consiliari in cui si analizzerà il problema finanziario e gli assetti del prossimo bilancio. Bilancio che, ha assicurato il Sindaco, uscirà in tempo per il 31 dicembre come già fatto lo scorso anno e come pochissimi comuni in Italia.

di Redazione

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Mercoledì 5 ottobre, 2011 
alle ore 17:19
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Commenti
Ci sono 3 commenti
gianni 2011-10-05 19:55:59
Dal punto di vista politico l'evasione fiscale è stata sempre incentivata a Senigallia nei decenni, basta riflettere sul fatto che anche quest'anno nonostante il momento drammatico se ne parla a settembre/ottobre quando la città s'è svuotata e gli appartamentini sono chiusi con le guarnizioni anti-spifferi, sabbia, ecc.
Anonimo2011-10-06 06:59:54
direi di fare altri parcheggi x bocciodromi a montignano, altri giardini che servono solo x farci pisciare i cani, vendere gli immobili a forte sconto agli amici : dimettiti sindaco e iniziamo a tagliare posti in questo comune dove molti non fanno e non capiscono (...omissis...)!!!!!! sai quanto risparmiamo !!!!!!!!
Franco Giannini 2011-10-06 08:48:04
I dubbi di Re Tentenna
"...tra le ipotesi prospettate, il contrasto all’evasione fiscale..." ah!!...la lotta all'evasione non è ancora una certezza, sarebbe solo una ipotesi e non una priorità???!!! "...potrebbe ristabilire..." e " ...assicurerebbe entrate significative..." L'inflazione dell'uso del condizionale denota sempre prudenza, ma anche mancanza di sicurezza nel prendere decisioni. Evidentemente si comprende che ad ottobre, come dice il commento di chi mi ha preceduto, si è lasciata la stalla aperta ed i buoi sono scappati e tutto si rimanderà al prossimo anno. Se solo si prende a sfogliare le pagine su internet delle agenzie immobiliari senigagliesi e si controlla il numero degli appartamenti in vendita e la loro ubicazione, vien da chiedersi subito il perchè di questo fenomeno... ma anche la mia è solo una "ipotesi"!! Allora bisognerebbe lavorare non perdendo di vista questi tre proverbi in: Se è che se "la gatta frettolosa fa figli ciechi", anche "chi dorme, però, non piglia pesci"...e per finire "sveglia che, ormai, il sole è alto"!
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