I conflitti nell’era internet: cyberwar, new technologies e social network
Incontro a Senigallia promosso dal Lions Club su come l'informatica ha cambiato gli scenari di guerra
Tecnologia informatica e scenari di guerra. Questo è il tema discusso al Club Lions Senigallia con il dr. Paolo Passeri. Il tema di forte attualità riguarda le guerre informatiche (Cyberwar), definite dal Dipartimento della Difesa Americano come il Quinto Dominio della guerra, in aggiunta ai più tradizionali scenari di combattimento.
Oggi i conflitti vengono portati avanti non più tra eserciti convenzionali con mezzi tradizionali, ma con eserciti di programmatori e Hacker in grado di infiltrarsi nei sistemi informatici di una nazione avversaria per rubare informazioni e creare danni temporanei o permanenti.
Da qualche anno le principali nazioni combattono sulla rete Internet una guerra invisibile senza esclusione di colpi.
Una guerra che ha raggiunto nel 2011 un picco mai registrato prima grazie soprattutto al Virus Informatico Stuxnet, che si dice essere stato creato dagli Stati Uniti ed Israele con lo scopo di bloccare la produzione di Uranio Arricchito in Iran e di conseguenza ritardare il corrispondente programma nucleare.
Ma l’esempio di Stuxnet non è stato un caso isolato: nel corso del 2011 si sono difatti registrati altri attacchi clamorosi che in alcuni casi hanno interessato anche l’Italia.
Alcuni di questi attacchi sono stati quasi ignorati dai media ed hanno impatti potenziali anche nella nostra attività di tutti i giorni: basta pensare agli attacchi alle banche, alle aziende di sicurezza o di tecnologie avanzate, costrette a spese ingenti per rimediare ai danni provocati dagli Hacker.
Un ruolo importante per le guerre del futuro lo assumono anche le nuove tecnologie quali le tecnologie Mobili ed i Social Network.
Il legame tra Cyberwar e nuove tecnologie è stato fondamentale per la Primavera Araba, la rivoluzione che sta cambiando il panorama dell’Africa Meditarranea e del Medio Oriente.
Anche in questo caso, le guerre e rivoluzioni si sono combattute, oltre che con le armi tradizionali, anche tramite mezzi non convenzionali: attacchi informatici, azioni di controllo delle reti di comunicazioni e azioni di spionaggio o propaganda effettuate mediante il Social Network.
Quanto accaduto per la Primavera Araba non rappresenta un’eccezione ma un esempio di come evolveranno le guerre future.
da Lions Club Senigallia
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!