A Senigallia fino al 30 novembre una retrospettiva su Paolo Cotani
Sabato 8 ottobre a palazzo del Duca l'inaugurazione della mostra e la presentazione del catalogo
Con la mostra Paolo Cotani/Una retrospettiva, allestita a palazzo del Duca dal Museo comunale d’arte moderna di Senigallia e curata da Rolando Anselmi, prosegue l’itinerario di mostre dedicate dall’istituzione museale ai protagonisti dell’Arte del secondo Novecento. In occasione della mostra viene anche edito il Catalogo monografico: PAOLO COTANI, curato da Rolando Anselmi.
Nel catalogo trovano spazio scritti introduttivi alla mostra di Senigallia di Stefano Schiavoni, assessore alla cultura e Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Museo comunale d’arte moderna di Senigallia. Il saggio critico è di Claudio Cerritelli. I testi sono di Rolando Anselmi, Guido D’Angelo, Daniela Ferraria, Patrizia Ferri, Enrico Mascelloni, Francesco Moschini, Agnese De Donato, Caterina Niccolini.
Ha scritto Maurizio Cesarini che Paolo Cotani pensa alla superficie pittorica come spazio che delimita e definisce il gesto nella sua massima estensione attraverso un calcolato sovrapporsi di bende che avvolgono la tela. Il processo operativo adottato fisicizza la superficie, determinando una zona ed uno spazio percettivo nel quale far convergere la molteplicità degli elementi che creano una tensione strutturale che determina la visibilità formale dell’opera. Nascondere tela e telaio non è una operazione di occlusione, quanto invece il ricreare una nuova possibilità percettiva che costringe il fruitore ad una visione rallentata e quindi ad un vedere pensato.
Paolo Cotani è nato a Roma nel 1940. La sua formazione è avvenuta frequentando, tra l’altro, corsi della scuola del nudo presso l’Accademia di Francia. Nel 1958 si reca a Parigi dove studia i maestri delle avanguardie storiche. Rientrato a Roma, viene a contatto con gli artisti operanti nell’area del segno e per alcuni aspetti consonanti con le ricerche condotte dal movimento letterario del "Gruppo Sessantatre". Gastone Novelli, in particolare, lo introduce alle tematiche di quegli anni, con le prime esposizioni.
Nel 1964 si reca a Londra dove risiederà fino al 1970. Fondamentale il suo incontro con Joseph Richwert, storico dell’architettura, e figura di spicco nell’ambiente intellettuale. La conoscenza, e poi l’amicizia con Edward Write, esponente di rilievo nell’area della Poesia Visiva, nonché prestigioso grafico, gli darà l’opportunità di tenere dei corsi annuali presso il Chelsea College of Arts.
Gli anni londinesi sono stati decisivi per la sua formazione. Sono stati gli anni in cui Cotani ha maturato la sua visione estetica. Produce una serie di lavori, ben accolti dal critico Giorgio De Marchis, i quali verranno esposti a Roma nella sua prima mostra personale presso la Galleria Ferro di Cavallo, e presentati da Achille Perilli nel 1968.
Nel 1970 rientra a Roma dove inizia e si definisce la sua attività di artista. L’incontro con il critico Giorgio Cortenova è determinante in quegli anni, e la mostra "Empirica" rappresenta una tappa importante della sua ricerca. Il suo spirito sempre teso alla sperimentazione e alla conoscenza lo ha portato negli anni a indagare diversi ambiti creativi, con lunghi soggiorni a Parigi, a Londra e negli Stati Uniti.
E’ morto il 9 gennaio 2011.
La mostra a palazzo del Duca di Senigallia verrà inaugurata sabato 8 ottobre 2011, ore 18. Gli orari di apertura: dalle 17 alle 20 tutti i giorni tranne il lunedì fino al 30 novembre.
da Musinf Senigallia
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