Nella nottata a cavallo tra il 30 settembre e il 1° ottobre, due episodi incendiari analoghi, forse collegati, ma purtroppo non nuovi in quest’ultimo periodo nelle campagne attorno a Senigallia: due grossi trattori sono andati a fuoco in frazione Sant’Angelo e a Madonna del Piano, località di Corinaldo. E il dolo è molto più che un’ipotesi.

Dopo il doppio intervento dei Vigili del Fuoco di Senigallia e la constatazione dei danni, per nulla esigua visto il valore dei due mezzi, che si spingerebbe fino a 100.000 Euro, è stato il momento per i Carabinieri di Senigallia di aprire le indagini, con cui si stanno cercando analogie tra gli episodi.

"Sicuramente i punti coincidenti sono molti. – spiega il Comandante di Compagnia Roberto Cardinali – A partire dal momento in cui si è agito: venerdì sera, al termine delle attività settimanali, fino alla modalità". In entrambi i casi è stato infatti stabilito che l’innesco è stato dato con un panno imbevuto di sostanza infiammabile, da cui le fiamme si sono subito propagate al serbatoio dei mezzi agricoli.

Le piste battute al momento dai militari dell’Arma sono tre: un piromane senza secondi fini, qualcuno con ragioni riconducibili alla concorrenza aziendale oppure motivazioni di ripicche e litigi che in questo modo si è cercato di "sanare" o forse alimentare.

di Luca Ceccacci